Una violenta ondata di maltempo ha flagellato la costa orientale dell’Australia, con piogge torrenziali e forti venti che hanno generato un innalzamento della marea, con danni estesi sulle coste.
Migliaia di persone sono state invitate dalle autorità a lasciare le proprie case nelle regioni più colpite dalle tempeste e dalle mareggiate.
Dopo l’erosione della celebre spiaggia di Byron Bay (onde alte anche 8 metri) e forti piogge soprattutto nel Nuovo Galles del Sud e nel Queensland sudorientale, ora la tempesta si è spostata a sud e minaccia l’entroterra.
L’evacuazione riguarda le comunità vicine al fiume Tweed, che è già esondato.
Già danneggiata da precedenti erosioni, la spiaggia turistica di Byron Bay è stata quasi completamente cancellata. “Il maltempo ed enormi onde hanno distrutto ciò che era rimasto. Stiamo guardando la nostra spiaggia scomparire“, ha riferito alla BBC il sindaco della cittadina, Simon Richardson. A Byron Bay, nello Stato del Nuovo Galles del Sud, la spiaggia è interamente ricoperta d’acqua e di alberi caduti. Sui social e nei media sono anche circolati video di cani che stavano annegando in mare, poi salvati dai soccorsi o dai loro padroni. “Stiamo assistendo alla più grande erosione costiera degli ultimi anni, in particolare nell’area di Byron Bay, che sta cambiando completamente l’intero paesaggio delle spiagge”, ha detto Steve Pearce, Ceo di Surf Life Saving.
Quest’anno l’estate in Australia risentirà gli effetti del fenomeno climatico di La Niña, con un rischio aumentato di disastri naturali. La Nina è un fenomeno accoppiato oceano-atmosfera che è la controparte più fredda di El Niño, come parte del più ampio modello climatico El Niño – Oscillazione meridionale.