Coronavirus, lockdown in Olanda: il premier Rutte annuncia misure serrate fino al 19 gennaio [VIDEO]

Il blocco parziale inizialmente in Olanda ha rallentato gli alti tassi di infezione, ma negli ultimi giorni sono aumentati di nuovo
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Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha annunciato che il Paese entrerà in lockdown a livello nazionale a causa dell’aumento dei casi di coronavirus.

Verrà dunque imposta una serrata generale per contenere l’aumento dei casi di coronavirus per un periodo di cinque settimane. “I Paesi Bassi chiudono“, ha detto il capo del governo, spiegando che le misure sono state prese per via dell’incremento repentino e non previsto dei contagi nelle ultime settimane. “Sappiamo quanto sia difficile questa decisione. Dobbiamo fare attenzione in ogni momento della giornata“, ha aggiunto Rutte. Le misure di contenimento della pandemia saranno in vigore fino al 19 gennaio, ma nei giorni precedenti verra’ dato un annuncio in base all’andamento della situazione epidemiologica. Le scuole chiuderanno e la didattica sara’ online a partire dal 16 dicembre. Il premier ha poi chiesto ai cittadini di astenersi dal viaggiare fino a meta’ marzo.

Scuole, negozi non essenziali, musei e palestre rimarranno quindi chiusi. Durante la diretta, avvenuta dal suo ufficio a L’Aia, si sono sentiti i fischi da parte di un gruppo di manifestanti all’esterno. “La realtà è che questa non è un’influenza innocente come pensano alcune persone, come i dimostranti fuori – ha sottolineato Rutte -, ma un virus che può colpire duramente tutti”. Da martedì, tutti i negozi non essenziali chiuderanno fino al 19 gennaio insieme ad attività commerciali come parrucchieri, musei e teatri. Tutte le scuole e le università dovranno passare all’apprendimento a distanza da mercoledì. In attesa del discorso del premier, molte file di persone si sono materializzate nei centri delle città per l’ultimo shopping natalizio o gli ultimi ingressi nei musei e nei coffee shop. Bar e ristoranti sono chiusi da metà ottobre, sebbene molti abbiano offerto servizio da asporto. Il blocco parziale inizialmente ha rallentato gli alti tassi di infezione, ma negli ultimi giorni sono aumentati di nuovo.


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