Le posizioni di Matteo Bassetti sul modo in cui l’Italia sta affrontando la pandemia sono chiare ormai da tempo. L’infettivologo si è espresso più volta sulla necessità di agire in fretta, soprattutto nella corsa al vaccino. “La tempistica nel contrastare un’epidemia è tutto. Mi pare di capire che con la vaccinazione anti-Covid partiremo dopo altri Paesi Ue, ad esempio la Germania per dirne uno. Invece dei primi di gennaio, in Italia dovremmo aspettare un mese in più. E’ tantissimo, dovremmo correre invece passeggiamo. Se arriveremo a marzo-aprile 2021 con una copertura non adeguata sarà un bel problema“, precisa Bassetti all’Adnkrons. Il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria precisa che avrebbe “voluto vedere una campagna del ministero sui media e nelle scuole dove si spiega il vaccino, invece non vedo nulla se non alcuni esperti che in tv ne parlano sottolineando che aspetteranno il via libera delle agenzie regolatorie. Alcune di questi colleghi li stimo, ma non bisogna parlare in questi termini del vaccino occorre spiegare per bene e in modo trasparente il valore delle vaccinazioni”.
E anche in merito ai contagi, Bassetti ha le idee chiare: “La vera sfida sarà dopo il Natale, quando dovremmo vedere quello che succede a gennaio dove ci sarà aumento dei casi già previsto. Dobbiamo capire se sarà una terza ondata, la scia della seconda o si mischieranno casi di Covid con l’arrivo dell’ondata influenzale. Dobbiamo fare attenzione e occorre rispettare le misure ora, prima del Natale. Ci sono atteggiamenti che non vanno bene – conclude Bassetti – c’è troppa folla nei weekend per lo shopping. Dobbiamo cercare di essere bravi cittadini“.