Miracolo d’amore in Ematologia: scopre di avere la leucemia durante la gravidanza, curata la mamma e accudita la bimba

Giovane mamma scopre durante la gravidanza di essere affetta da una grave forma di leucemia: la bimba nasce e lei viene curata
MeteoWeb

Un messaggio prenatalizio. Quello che, in questo periodo amaro, proprio ci voleva. L’amore supera ogni ostacolo. Così, in una grande catena umana di solidarietà, medici, infermieri, operatori socio-sanitari della Struttura complessa di Ematologia dell’ospedale di Perugia diretta dal professor Brunangelo Falini, con il supporto del gruppo multidisciplinare e dei volontari del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, superando i limiti dei loro compiti tradizionali, hanno curato una giovane mamma che durante la gravidanza aveva scoperto di essere affetta da una grave forma di leucemia, e poi accudito la bimba neonata. Oggi la piccola ospite insieme alla mamma, alle sorelline e alla nonna, delle strutture del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” – che, nei pressi dell’ospedale di Perugia, ospitano i pazienti, bambini e adulti, in terapia ambulatoriale nei reparti di onco-ematologia pediatrica ed ematologia, ed i loro familiari – ha compiuto un anno, mentre la sua donna e’ stata sottoposta da circa un mese e mezzo a trapianto di midollo dall’equipe del professor Andrea Velardi, responsabile del programma Trapianti dell’Universita’ di Perugia.

La sua dimissione, dopo aver superato la fase del trapianto e tanti altri ostacoli, e il compleanno della piccola sono stati salutati dal Comitato e dal personale del reparto di Ematologia con grande gioia e commozione. “Vedere mamma e figlia insieme – ha detto, in una nota, il presidente del Comitato per la vita, Franco Chianellici riempie il cuore di gioia, ma ci rende anche orgogliosi. Orgogliosi dei medici, degli infermieri, del personale Oss per la loro grandissima umanita’. Perche’ ancora una volta non si sono limitati a svolgere il loro lavoro, nel trapianto, nell’assistenza, nella scienza e nella clinica in modo egregio, come ormai noto in tutto il mondo, ma si sono contraddistinti ancora una volta per la grande, straordinaria umanita’ che non si impara in nessun Ateneo, viene dal cuore e dall’esempio. Sono poi orgoglioso della nostra rete di volontariato, degli operatori del residence, non solo professionisti e lavoratori della Struttura. Non posso infine non ringraziare le istituzioni, l’azienda ospedaliera, che ci ha sostenuto e supportato, e la questura di Perugia che, compresa la gravita’ della situazione, si e’ messa a nostra disposizione aiutandoci in modo celere con tutte le pratiche necessarie“.

Fin dai primi giorni di vita la piccola ha vissuto in reparto con la mamma, accudita e amata da tutti gli operatori. “E’ stato un anno impegnativo e pieno di emozioni nuove – racconta la caposala Antonella Monalditenere questa piccola in braccio, darle il latte prendersi cura di lei e’ stata una esperienza indescrivibile. Cosi’ come la forza della sua mamma e’ stata un grande esempio che ci ha spinto ad andare avanti e non fermarci mai”. “Siamo riusciti ad arrivare ad un trapianto difficile – racconta il professor Velardi – ma molto di quello che siamo riusciti a fare e’ dipeso dalla grande intelligenza, dalla determinazione e dalla forza di questa mamma che ora con la dottoressa Carotti ed i medici del Day Hospital proseguira’ un percorso altrettanto difficile, ma che sappiamo affrontera’ con la stessa tenacia”. “E dove c’e’ amore – ha concluso Chianelli – il Comitato, con tutti i suoi volontari, continuera’ a fare la sua parte, nonostante le grandi difficolta’ che ogni giorno incontriamo”.

Condividi