Gli italiani attendono con ansia il nuovo Dpcm per capire come comportarsi nei prossimi giorni e, soprattutto, cosa cambia in vista delle festività natalizie. Nelle ultime ore sono trapelate diverse anticipazioni, che hanno fatto scattare diverse polemiche. Adesso arrivano importanti dettagli per quanto riguarda i locali e la ristorazione: “Abbiamo ottenuto che i ristoranti saranno aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. Nel nuovo Dpcm non saranno previste queste chiusure“, ha svelato Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva al Tg4. “Come Italia Viva ci siamo opposti sin dall’inizio, così come stiamo continuando a discutere sulla questione dei ricongiungimenti familiari e degli spostamenti tra Comuni che devono essere consentiti. Altra notizia: anche gli alberghi di montagna resteranno aperti sotto le feste. Crediamo che sia giusto tenere alta la guardia a Natale ma vanno evitati gli eccessi“.
Cosa cambia quindi?
Per quanto riguarda la ristorazione sembra che nei giorni festivi i locali potranno tenere aperti, ma è ancora chiaro in che modalità, ovvero quante persone ogni locale potrà accettare, ,quante potranno sedere insieme allo stesso tavolo, e fino a che ora i locali potranno stare aperti.
Novità per pranzi e cene in casa
Sarà possibile riunirsi in casa, rispettando sempre gli orari del coprifuoco, senza limiti per numero di persone a tavola: lo ha affermato oggi il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a Otto e mezzo su La7, invitando però gli italiani a non ospitare non conviventi. “Non indicheremo limiti per il numero di persone a tavola ma sconsiglierei di aprire ai non conviventi. Aiutarsi questa volta significa rinunciare a vedersi. Due congiunti che abitano in due regioni diverse ma gialle e partono prima del 20 dicembre, potranno vedersi. Sicuramente si potrà sempre raggiungere la regione di residenza e si sta discutendo se far valere anche il domicilio“, ha affermato.
Confermato il coprifuoco
Resta il divieto di circolazione dopo le 22 e fino alle 5 del mattimo seguente: sarà possibile uscire di casa solo per comprovate motivazioni di necessità, lavoro o salute. Sembra che il coprifuoco sarà confermato anche per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Dievito di mobilità tra Regioni
Sono vietati gli spostamenti, dal 21 dicembre tra Regioni, anche tra zone gialle, salvo per motivi di necessità, lavoro o salute. Saranno consentite delle deroghe per toranre ai luoghi di residenza e domicilio, ma questo argomento è fonte di discussione nelle ultime ore. Per quanto riguarda le seconde case dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà consentito tornare presso la propria abitazione fuori Regione, ma non ci si potrà spostare “verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune“.
Divieto di mobilità tra Comuni
Saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni, ma ‘solo’ nei giorni del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio.
Negozi aperti anche a Natale
Sembra che i negozi resteranno aperti anche nei giorni di festa, fino alle 21, per evitare assembramenti.
Chiusi impianti sci, ma restano aperti gli hotel di montagna
Gli impianti sciistici non potranno riaprire, a causa del rischio di assembramenti. Aprono invece gli alberfhi di montagna, dove sarà possibile fare il cenone in camera.
Vietate le crociere
Il governo ha deciso di proibire i viaggi sulle crociere, che fino a qualche giorno fa sembravano una delle poche ‘isole felici’
Riduzione Dad a dicembre
Al momento è solo un’ipotesi avanzata dal premier Conte:il presidente del Consiglio ha proposto di diminuire la percentuale di studenti che fanno lezione a distanza.
Confermato il sistema ‘a colori’
Restano le zone rosse, arancioni e gialle in tutt’Italia con l’obiettivo di portare entro metà dicembre tutto il Paese in fascia gialla.
Quarantena per chi torna dall’estero
Chi ha intenzione di andare in Svizzera per sciare, o in altri Paesi dell’Unione europea, come Slovenia e Austria, al suo ritorno in Italia dovrà stare in quarantena. La misura dovrebbe essere valida dal 20 dicembre.
Misure restrittive non legate a colori
Nel periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio si potranno adottare misure restrittive per tutto il territorio nazionale indipendentemente dalle fasce di rischio caratterizzate dai diversi colori.
Durata delle misure
Si passa da 30 a 50 giorni.