Potrebbero cambiare diverse dinamiche bariche in riferimento alla seconda parte di dicembre. Intanto, fino al 13/14 del mese sono confermati ancora impulsi instabili nordatlantici, alla volta dell’Europa centrale, poi del Mediterraneo e dell’Italia, con altre perturbazioni e altre opportunità per piogge via via più ricorrenti al Centro Sud, magari con una componente leggermente più fredda anche verso le regioni centro-meridionali verso metà mese. Poi, con buona probabilità, potrebbe intercorrere un periodo di 3/5 giorni, verosimilmente nella fase tra metà mese e il 20 di dicembre, all’insegna di una moderata, temporanea alta pressione in sviluppo proprio sui meridiani centrali europei e italiani. L’alta pressione prenderebbe spazio in conseguenza di una diminuzione delle velocità zonali, quindi maggiore rilassamento del flusso nord-atlantico e conquista, da parte dell’anticiclone, delle latitudini medie o medio-alte anche europee. Tuttavia, proprio il rallentamento zonale, unitamente ancora a una media rilassatezza del Vortice Polare troposferico, compatibilmente a un indice AO semmai in leggera ripresa, ma non affatto tendente a territorio positivo, metterebbe in gioco possibile aria fredda dai settori artici russi in direzione dell’Europa centro-occidentale, assecondando i confini orientali di un’alta pressione meridiana sul Centro Ovest continente.
Le dinamiche possibili, sono suggerite dall’ultimo aggiornamento della bassa stratosfera, ricordiamolo, ambito atmosferico meno sensibile a variazioni anche nel medio-lungo periodo nel quale è bene invincibile, immagine in evidenza, come l’alta pressione di blocco possa ergersi abbastanza estesa sull’Europa centro-occidentale e presentarsi più flebile, anzi vulnerabile, sul lato orientale. Proprio su questo settore, potrebbero incidere progressive correnti via via più fredde provenienti dai settori artici russi, i quali si indirizzerebbero secondo l’asse freddo attualmente prospettato, in direzione soprattutto delle nostre regioni centro-meridionali. Alla luce di questi nuovi aggiornamenti, nonché contemplando il quadro velocità zonali atteso in apprezzabile decadimento, immagine interna, la settimana pre-natalizia potrebbe essere caratterizzata sull’Italia in genere, ma con maggiore efficacia sulle aree centro-meridionali adriatiche e del Sud, da correnti più fredde, da clima più invernale e anche da possibili nevicate fino a quote medio-basse. Naturalmente, se fosse confermato questo impianto di massima, potrebbe anche accadere che l’asse freddo continentale possa essere più alto in latitudine e coinvolgere di più altri settori rispetto a quelli ipotizzati ora, ma questi sarebbero dettagli eventualmente da cogliere più sotto evento. La relazione di MeteoWeb continuerà a monitorare costantemente l’evoluzione del tempo nel medio-lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti.