Va sempre più delineandosi il maltempo in arrivo sull’Italia per le festività natalizie. Ricordiamo che l’affidabilità della previsione è ancora medio-bassa, poiché siamo ben oltre il range delle 72/96 ore, margine temporale limite per una previsione più attendibile, oltre, al più, si può cogliere una tendenza indicativa, ma che necessita di conferme. In ogni modo, compatibilmente alla distanza temporale, quasi una settimana, le indicazioni in nostro possesso acquistano sempre più credibilità in riferimento a un periodo natalizio contrassegnato da un generale peggioramento del tempo, ma soprattutto da una irruzione di aria fredda che potrebbe dare una veste fiabesca a questa attesa ricorrenza. Per di più, una Natale bianco negli ultimi anni è divenuto piuttosto raro, naturalmente parliamo delle basse quote, per cui eventualmente si realizzasse, con buona probabilità potrebbe contrassegnare finalmente con una nota positiva, più leggera e magari anche gioiosa per tanti appassionati, questo funesto 2020.
Ma vediamo più nel dettaglio quando potrebbero arrivare il freddo e la neve. Secondo gli aggiornamenti ultimi di queste ore e a conferma di quanto già prospettato da diversi giorni a questa parte, conferma che rafforza ulteriormente la buona probabilità che l’evento freddo si verifichi, l’irruzione di aria fredda dovrebbe compiersi a iniziare proprio dal giorno di Natale, poi per tutta la festività di Santo Stefano e ancora probabilmente come strascichi nel giorno del 27. Per la vigilia, giovedì 24, è atteso un aumento della ventilazione meridionale o da Libeccio, soprattutto sul Centro Nord Appennino, medio-alto Tirreno e sulle regioni centrali in genere; prime piogge sulle aree tirreniche settentrionali, tra Liguria e Toscana, qualche pioggia sparsa al Nord, aumento di nubi con piovaschi occasionali sulle rimanenti regioni tirreniche fino alla Campania, ma si tratterebbe di fenomeni piuttosto fiacchi. Meglio sul resto del paese. Ecco, invece, l’evoluzione più specifica per le festività.
Previsioni meteo per venerdì 25 dicembre, Natale 2020
Stando ai dati attuali, la prima parte della giornata di Natale, vedrebbe una intensificazione dei venti occidentali o sud-occidentali un po’ su tutte le regioni, anche forti in Appennino e sul medio-alto versante tirrenico, e un aumento delle nubi e delle piogge sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, su quelle relative appenniniche e sulle aree centro-orientali del Nord. farebbe ingresso l’aria fredda sui settori alpini e sul Friuli-Venezia Giulia, con prime locali nevicate fino a quote basse o medio-basse. Sensibile peggioramento del tempo nel corso del pomeriggio e della sera, soprattutto sull’Emilia-Romagna, sul Veneto, sul Friuli-Venezia Giulia, anche sulla Lombardia centro-meridionale, poi su gran parte della Toscana, Levante Ligure e su Marche, Umbria, fino al Centro Nord Lazio. Piogge irregolari sulla Campania occidentale e verso la Calabria tirrenica, soprattutto verso il Cosentino e peggioramento in serata anche sul Sud Piemonte e sulla Liguria. Nevicate forti fino a bassa quota sull’Emilia-Romagna, soprattutto sui settori appenninici e anche probabilmente in pianura, soprattutto verso le pianure prossime agli Appennini e centro-meridionali in genere. Neve fino a bassa quota su Alpi e Prealpi centro-orientali e poi la sera a bassa quota anche su Piemonte e sulle aree interne liguri. Nevicate fino a fondo valle sui settori alpini, specie settentrionali e di confine, ma qui più deboli e irregolari. In serata, neve fino a bassa quota oin collina anche su alta Toscana, Nord Umbria e Nord Marche, tra a 700 e 1100 m sul resto dell’Appennino centrale. Qualche pioggia sul Nordest della Sardegna, tempo migliore sul medio-basso Adriatico, sui settori ionici e sul resto del Sud. Temperature in sensibile calo al Centro Nord entro sera.
Previsioni meteo per sabato 26 dicembre, S.Stefano
Le correnti fredde provenienti dal Nordest Europa, annesse a un minimo depressionario in approfondimento sul medio-basso Tirreno, raggiungerebbero via via anche le regioni centro-meridionali. Il tempo sarebbe instabile o a tratti anche perturbato sul Centro Sud un po’ tutto, soprattutto sulle regioni del medio-basso Adriatico, su quelle relative Appenniniche, sul Nord della Sardegna e poi verso il medio-basso Tirreno. Rovesci e temporali diffusi su buona parte delle regioni, meno e poi via via in cessazione su Toscana e Centro Nord Lazio. Nevicate diffuse su tutti i settori appenninici, a quote variabili tra 0 e 600 m sul Centro Nord Appennino e sui rilievi della Sardegna centro-settentrionale, tra 600 e 1100 m sull’Appennino meridionale. Il tempo migliorerebbe ancor più al Nord, con ampio soleggiamento, salvo occasionali fiocchi ancora a bassa quota sulle estreme Alpi nordorientali. Venti forti a rotazione ciclonica da Est Nordest, su tutto il Centro Nord Appennino, medio-alto Adriatico, anche sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, da Ponente o Maestrale sul basso Tirreno e sui Canali delle isole maggiori. Venti sempre in prevalenza settentrionali, ma un po’ più deboli, sul resto del Sud e sul medio-basso Adriatico. Temperature in calo al Centro Sud, stazionarie al Nord. Freddo ovunque, un po’ meno solo sulle estreme aree meridionali.
Di seguito le pagine per monitorare la situazione in tempo reale ecco le immagini di radar, satelliti e fulminazioni in diretta: