Ricostruito il ‘motore’ delle ere glaciali: può aiutare a prevedere il clima futuro

Clima, le minuscole alghe fossili che si trovano nei fondali dei mari antartici hanno permesso di ricostruire il 'motore' delle ere glaciali
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Le alghe diatomee, crescendo e poi affondando sui fondali, funzionano come una ‘pompa’ di anidride carbonica nell’oceano. Un processo piu’ efficiente nei mari tropicali e meno vicino ai poli, dove questo gas filtra nell’atmosfera per via della risalita in superficie delle acque profonde ricche di anidride carbonica, causata dai venti. E proprio le minuscole alghe fossili che si trovano nei fondali dei mari antartici hanno permesso di ricostruire il ‘motore’ delle ere glaciali.

Lo studio, descritto sulla rivista Science dai ricercatori dell’Universita’ di Princeton e del Max Planck Institute di chimica, si e’ concentrato sugli ultimi 150.000 anni di storia, ma puo’ aiutare a fare previsioni anche per il clima futuro. I frequenti cicli glaciali-interglaciali della Terra sono infatti stati innescati solo in parte dalle oscillazioni dell’orbita e rotazione terrestre.

I ricercatori, guidati da Daniel Sigman e Alfredo Martinez-Garcia, hanno dimostrato che durante le ere glaciali i cambiamenti sulla superficie delle acque antartiche hanno permesso di immagazzinare piu’ anidride carbonica in profondita’. Misurando l’azoto rimasto intrappolato nei fossili di alghe, sono riusciti a ricostruire cambiamenti di temperatura delle acque superficiali antartiche negli ultimi 150.000 anni, coprendo due ere glaciali e due periodi interglaciali. “Ora siamo in grado di determinare il momento in cui il clima ha iniziato a raffreddarsi e collegare questi cambiamenti nell’Antartide alle oscillazioni del clima durante le ere glaciali”, spiega Martinez-Garcia. Con una datazione piu’ precisa gli studiosi hanno capito che i venti sono stati il fattore chiave di questi cambiamenti nella risalita in superficie delle acque fredde, e sulla base di quanto avvenuto in passato stimano che la risalita delle acque profonde rafforzera’ il riscaldamento globale nel prossimo futuro.

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