“C’è ancora molto che non sappiamo sul coronavirus Sars-CoV-2 e su Covid-19. Tuttavia, sappiamo che questo vaccino è sicuro e può prevenire la malattia sintomatica e le forme gravi. La mia speranza è che tutti gli americani si proteggano facendosi vaccinare quando” l’iniezione scudo “sarà disponibile per loro. È così che il nostro Paese inizierà a guarire e ad andare avanti”. E’ quanto si augura Anthony S. Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, centro dei Nih (National Institutes of Health), a commento dell’autorizzazione all’uso di emergenza da parte della Fda per il vaccino anti Covid di Moderna. L’esperto ripercorre le tappe che hanno portato fino al traguardo del primo via libera arrivato dagli Usa.
“Diversi anni prima che Sars-CoV-2 entrasse nella coscienza pubblica, gli scienziati del Niaid stavano già lavorando con Moderna per sviluppare vaccini per altri coronavirus. Quella base scientifica esistente è ciò che ha permesso a entrambi i partner di muoversi rapidamente per sviluppare il candidato vaccino mRna-1273 contro il nuovo coronavirus. Il Niaid ha condotto i test iniziali di Fase 1 del vaccino e, con il supporto della Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority) e altri partner di Operation Warp Speed”, operazione varata negli Usa per accelerare la corsa al vaccino, “ha svolto un ruolo centrale nella sperimentazione clinica su larga scala“.
Durante ogni fase dei test clinici, assicura Fauci, “il vaccino Moderna si è dimostrato sicuro e altamente efficace nel prevenire Covid-19 sintomatica. In uno studio su oltre 30mila persone, ha dimostrato un’efficacia del 94% e analisi successive hanno rivelato che il vaccino induce una risposta immunitaria durevole”.