Nuove misure più restrittive per i giorni di festa per fermare i contagi di SARS-CoV-2? Il governo sta valutando l’ipotesi: se n’è discusso nella riunione di ieri sera tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza.
“Il numero di contagi e di morti è da stop” ha confermato oggi il viceministro alla Salute Pier Paolo Sileri (M5s), ospite di Agorà su Rai Tre. “Io sono sempre stato per riaprire in sicurezza ma quando la strada si fa difficile bisogna rallentare e se c’è una curva fermarsi. Quindi ti fermi, prendi fiato, aggiusti quello che devi aggiustare, consenti di riprendere il contact tracing” cercando “di scendere a 10-15mila casi al giorno che sono più gestibili e poi riparti, riacceleri un altro po’ e ti rifermi ancora se serve” ha precisato. “Non vedo perché dobbiamo andare incontro a una terza ondata: è inevitabile una risalita dei contagi dopo il Natale, ma un conto è una risalita gestibile, un altro conto è avere un picco”.
L’ipotesi di cui si è discusso nella riunione di ieri sera riguarderebbe un’Italia di fatto tutta in zona rossa nei festivi e prefestivi con l’unica eccezione di una deroga agli spostamenti tra i piccoli Comuni.
Lo stesso premier Conte ieri sera ha affidato a un post sulla sua pagina Facebook l’invito alla prudenza e a mantenersi “vigili“: “Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità – Sono convinto ha scritto il presidente del Consiglio – che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio“.