SARS-CoV-2, immunologa Viola: “Terza ondata? Chiediamoci se stiamo davvero uscendo dalla seconda. Basta mezze misure”

SARS-CoV-2, “servono misure molto restrittive e tempestive, inutile scagliarsi contro le persone che fanno ciò che è lecito”, dice l’immunologa
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Mentre si discute ancora molto delle misure da seguire nel periodo di Natale per fronteggiare l’epidemia di SARS-CoV-2 in Italia, il Cts propone di imporre misure più rigide per una sorta di lockdown per tutto il Paese durante le festività. Sul tema misure si è espressa anche l’immunologa dell’università di Padova Antonella Viola.

Cosa non è ancora chiaro nel fatto che le mezze misure, anche se protratte nel tempo, non funzionano? Che chiudere per mesi dalle 18.30 in poi non risolve nessun problema? E che è inutile scagliarsi contro le persone che fanno quello che è lecito fare? Servono misure molto restrittive e tempestive, che siano programmabili nel tempo, piuttosto che mezze misure che cambiano di settimana in settimana. E servono i controlli. Perché, come ho già detto tante volte, il problema non è causato da chi rispetta le regole, ma da chi continua a infischiarsene“, scrive Viola su Facebook.

E sul tema sempre più ricorrente di una terza ondata di contagi, Viola risponde: “Io credo che la domanda giusta sia: stiamo davvero uscendo dalla seconda? I contagi sono ancora alti così come è inaccettabile il numero di decessi giornaliero. Il virus continua a circolare e continua ad arrivare dove non dovrebbe: le persone anziane e fragili”.

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