“Il rischio che l’euforia per l’arrivo del vaccino anti-Covid porti la gente ad abbassare le difese c’è. Come c’è il rischio che ci si vaccina si senta invincibile. Io dico: non abbassiamo la guardia. Nessuno si senta al sicuro“. E’ l’avvertimento del virologo dell’università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, pochi giorni dopo V-Day, mentre si aspetta l’arrivo di nuove dosi di vaccino per poter proseguire le attività di immunizzazione. “C’è il rischio grandissimo, man mano che aumentano i vaccinati e si comincerà con le iniezioni scudo anche nella popolazione generale, che si perda la tensione verso le misure anti contagio, che si metta da parte quel galateo fatto di mascherine, distanziamento sociale e igiene delle mani”, evidenzia all’Adnkronos Salute. “E invece queste misure dovranno essere ancora attuate per mesi”, avverte l’esperto.
Ciò che è necessario comprendere è che il Covid è un virus respiratorio e dunque, come tutti gli altri di questo genere, è soggetto a mutamenti costanti. Basti pensare a tutte la varianti già individuate del Sars-Cov-2, come quella inglese o quella italiana, trovata a Brescia, o ancora quella sudafricana. Verosimilmente i vaccini dovranno essere ‘rivisti’ periodicamente, per adattarsi alle nuove forme del virus. Staremo a vedere. Ma intanto la polemica aumenta e lo ‘squadrismo’ dei no-vax e dei sì-vax incombe. Ne varrà davvero la bene sprecare fiato per una discussione così inutile e al di fuori della portata di molti?