SARS-CoV-2, Sileri punta il dito sui tecnici: “Fosse per me li avrei già cacciati, ma si trova sempre una scusa”

Secondo Sileri, "il problema sono i mini-ministri", ovvero alcuni tecnici del Ministero
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Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha smentito contrasti con il Ministro della Salute, puntando il dito su quelli che chiama “miniministri“, ovvero i tecnici del ministero: “Ma quale litigio, ci siamo visti pochi minuti e gli ho spiegato i miei dubbi sul piano pandemico,” ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera. Con Speranza, “a volte ci sono punti di vista diversi e in passato mi ero lamentato di non ricevere i verbali. Ma vado perfettamente d’accordo con lui e con Sandra Zampa. Il problema sono i mini-ministri“, ovvero alcuni tecnici del Ministero, “gente che non risponde ai cronisti, che preferisce andare a mangiarsi la carbonara invece di leggersi i piani pandemici e spiegare“.
A chi si riferisce Sileri? “Ai tre responsabili della Prevenzione: Ruocco, Ranieri Guerra e Claudio Damario. L’unico che è rimasto nel ministero è Ruocco e per questo chiedo che si dimetta e che chieda scusa“. “Il politico dà l’indirizzo, ma il motore sono i tecnici. A me pare ci sia un andazzo per cui si dice: voi passate, ma noi restiamo” ha aggiunto Sileri spiegando che “è difficile” mandare via i tecnici che lavorano male. “Fosse per me li avrei già cacciati. Ma si trova sempre una scusa“.

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