Scene eteree su Marte: una figura angelica creata da un evento violento [FOTO]

Il polo sud di Marte è una regione affascinante, nonché una regione umida. Solo alcuni mesi fa, Mars Express ha trovato segni di tre nuovi laghi di acqua liquida salata
  • marte esa
    Copyright ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO
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    Copyright NASA MGS MOLA Science Team
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Mentre le festività rapidamente si avvicinano, anche i nostri vicini planetari entrano nello spirito – come mostra questo paio perfetto di sagome festive individuate da Mars Express dell’ESA.

Le ali definite di una figura angelica, completa di alone, si vedono alzate verso l’alto e fuori dal margine superiore della cornice in questa immagine ottenuta dalla High Resolution Stereo Camera di Mars Express, mentre un grande cuore siede proprio nel centro. Queste forme sembrano saltare fuori dal marrone chiaro – o, per rimanere nello spirito festivo, dal color zabaione! – della superficie di Marte; il colore scuro è il risultato della composizione dei campi dunari costituenti, che in larga parte comprendono sabbie ricche di scuri minerali che sono all’origine delle rocce, che si trovano anche sulla Terra (vale a dire pirossino e olivine).

marte esa
Copyright NASA MGS MOLA Science Team

Questa scena eterea si trova nella regione polare meridionale di Marte, con il polo stesso posizionato direttamente fuori dal bordo sulla destra (sud). Il polo sud è tipicamente ricoperto da una calotta ghiacciata di 1.5 km di spessore che misura circa 400 km in larghezza con un volume di 1.6 milioni di chilometri cubici, appena oltre il 12% del quale è ghiaccio d’acqua. Il resto della calotta è composto in gran parte di ‘ghiaccio secco’ (anidride carbonica solida), che ghiaccia dall’atmosfera durante l’inverno e poi sublima (si trasforma da solida a gas) in estate.

Dal momento che l’emisfero meridionale di Marte è attualmente nella fase estiva, questa immagine mostra le riserve di ghiaccio polari meridionali del pianeta ai livelli annuali minimi.

L’angelo e il cuore sono entrambi composti da varie interessanti caratteristiche. Innanzitutto, la mano dell’angelo, vista come per estendersi verso sinistra, si pensa sia una grande fossa di sublimazione, un tipo di caratteristica che si forma quando il ghiaccio si trasforma in gas e lascia spazi vuoti e depressioni sulla superficie del pianeta (un processo che spesso avviene al cambio di stagione). Le fosse di sublimazione sono state osservate su altri pianeti del sistema solare, come Pluto ad esempio, e possono anche essere viste sparse sul terreno sulla destra.

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Copyright ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO

Passando a una delle caratteristiche più prominenti dell’angelo, il suo alone, questo rivela processi ancora più intriganti in gioco. Il ‘capo’ e l’alone sono formati da un cratere da impatto, formatosi quando un corpo dallo spazio è volato verso l’interno scontrandosi con la crosta marziana. L’oggetto impattatore colpendo ha scavato nella superficie, rivelando i numerosi strati di deposito che costituiscono la regione polare meridionale. Questi strati di subsuperficie si possono vedere in altre zone dove la superficie è stata disturbata – zone che sono chiaramente identificabili nella veduta topografica associata grazie alla loro notevolmente bassa elevazione – e accennano alla lunga, complessa, interessante storia di questa parte di Marte.

Infine il cuore, che è messo in evidenza da una ripida scarpata – una linea di coste o pendii scoscesi creati da processi di erosione –, e separato dalla distesa oscura di dune al di sotto. L’origine di questo materiale scuro, che si trova dappertutto su Marte, rimane poco chiara, ma gli scienziati ipotizzano che una volta esisteva in profondità sotto la superficie negli strati di materiale formato da un’antica attività vulcanica. Nonostante questo materiale fosse inizialmente sepolto, da allora è stato riportato in superficie per via degli impatti in corso e dell’erosione, e poi distribuito più ampiamente su tutto il pianeta dai venti marziani.

Questo paesaggio mostra inoltre segni di vortici di sabbia nella scuro, graffiato, motivo incrociato sulla sinistra dell’inquadratura. I vortici di sabbia – o diavoli della polvere – sono comuni su Marte, e si formano quando, dalla superficie riscaldata dal sole, la polvere viene sollevata in vortice dal vento. Qui, i diavoli della polvere hanno sollevato e portato via del materiale dalla superficie, lasciando segni scuri nel loro passaggio.

Il polo sud di Marte è una regione affascinante – nonché una regione umida. Solo alcuni mesi fa, Mars Express ha trovato segni di tre nuovi laghi di acqua liquida salata che si pensa fossero sepolti qui sotto il ghiaccio, aggiungendosi alla scoperta nel 2018 di una grande riserva sotterranea. Anche se il Pianeta Rosso appare secco e senza vita oggi, una volta era più caldo e più umido, molto simile alla Terra primordiale.

Mentre molti si preparano per un sicuro e riposante periodo natalizio, Mars Express non riposerà sugli allori; il veicolo spaziale continuerà a osservare e raccogliere immagini del nostro vicino planetario in dettaglio, come sta facendo da quando è entrato in orbita intorno a Marte nel dicembre del 2003. La missione ha rivelato sorprendentemente molto su Marte in questo periodo di tempo, aiutando a comprendere meglio l’acqua, la geologia, la chimica, l’atmosfera, le lune, la storia del pianeta, il suo contesto nel sistema solare, e molto altro ancora.

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