“Lo spazio si conferma uno dei settori più in grado di creare valore aggiunto e le politiche portate avanti dal Governo stanno consentendo all’Italia di trarne tutti i benefici. Nella ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea dello scorso abbiamo deciso di siglare sottoscrizioni per 2,3 miliardi di euro: ad oggi sono già stati firmati contratti a favore di aziende italiane per un valore superiore al 50% della sottoscrizione. Un risultato straordinario che ci riempie di soddisfazione e ci spinge a continuare a investire con forza nel settore dello spazio”. Lo dichiara il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, che ha presieduto la dodicesima seduta del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo spazio e all’aerospazio.
“Durante l’ultima Ministeriale di Siviglia – aggiunge – il nostro Paese ha accresciuto il proprio peso all’interno dell’Esa ma ha anche adottato una visione strategica tesa a rafforzare la propria leadership in settori specifici. Grazie a questo approccio l’Italia guida i programmi per lo sviluppo del modulo abitativo internazionale nella stazione in orbita cislunare, di due nuove missioni del Programma Copernicus per l’Osservazione della Terra e di Space Rider. Ma gli ambiti di sviluppo sono molteplici: in quest’ultimo anno l’ASI ha siglato ben 79 contratti e 78 accordi, tra cui quello relativo a Cosmo SkyMed seconda generazione, più di quelli siglati nel 2019 nonostante la battuta d’arresto causata dalla pandemia. L’Italia torna sempre più protagonista nel settore dello Spazio, come dimostra anche la firma del Joint Statement con la Nasa e degli Artemis Accords. Si apre una stagione inedita nell’esplorazione spaziale con tutte le sfide e le opportunità della New Space Economy e l’Italia – conclude Fraccaro – è già in prima linea con un ruolo di primissimo piano”.