Che Napoli fosse posizionata esattamente tra due fuochi, il Vesuvio e i Campi Flegrei, è noto e risaputo. Ma che contemporaneamente ci fossero due sciami sismici in entrambe le aree vulcaniche partenopee non capita tutti i giorni. Ieri sera la scossa di terremoto di magnitudo 2.7 che alle 22:54 ha colpito Pozzuoli tra la Solfatara e Pisciarelli è stata avvertita da migliaia di persone con un risentimento sismico del 4° grado Mercalli a Pozzuoli, nell’area più vicina all’epicentro. Altre scosse si sono verificate nella stessa area durante la notte, ma anche sul Vesuvio è in atto uno sciame sismico di scosse molto lievi e superficiali, a meno di 100 metri di profondità, proprio nell’area del cratere del vulcano. Si tratta di scosse tipicamente vulcaniche, che testimoniano proprio l’attività sotterranea.