V-Day, Arcuri: “Uno spiraglio dopo una lunga notte, ma per l’immunità di gregge dovremo attendere l’autunno”

L'immunità di gregge si otterrà "quando circa l'80% avrà fatto il vaccino", ha sottolineato Arcuri
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L’avvio delle vaccinazioni è “uno spiraglio dopo una lunga notte“, ma “il ‘giorno’ arriverà quando il 70-80% degli italiani sarà stato vaccinato, più autunno che estate“: lo ha affermato il commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, in un’intervista al Corriere della Sera . “La vaccinazione è partita ma ci vuole ancora molto tempo, responsabilità e pazienza“, ha avvertito. L’immunità di gregge si otterrà “quando circa l’80% avrà fatto il vaccino“, ha sottolineato Arcuri. “Chi si vaccina oggi non è immune“, ha ricordato, “deve aspettare tre settimane per la seconda dose e una settimana ancora per l’immunità“. “Sui tempi vorrei essere chiaro, non li decidiamo noi“, ha sottolineato Arcuri, “tutti i Paesi europei dipendono dalle autorizzazioni dell’Ema. Tutto funziona se l’Ema approva i vaccini di tutte e sei le aziende che la Ue ha opzionato e di cui l’Italia ha diritto al 13,5% delle dosi. Solo Pfizer per ora è stata autorizzata. Ci auguriamo che il 6 gennaio ci sia l’autorizzazione per Moderna“.
Per rispondere a negazionisti e scettici, il governo avvierà una campagna di informazione: “Faremo una campagna di comunicazione emozionante, parteciperanno registi, direttori d’orchestra, letterati che vogliono bene al proprio Paese“.

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