Dopo essere stata costantemente attiva – con fluttuazioni – durante tutto l’anno 2020, l’Etna prosegue allo stesso modo anche nel nuovo anno 2021. “Abbiamo assistito – ha spiegato il vulcanologo dell’Ingv Boris Behncke – a una continua attività stromboliana dal Cratere di Sud-Est e a sporadiche esplosioni al cratere Voragine, mentre la notte passa al giorno, fra le ore 06:35 e 07:25 locali di oggi“. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) esclude un legame diretto tra questa attività e lo sciame sismico registrato ieri alle pendici del vulcano più alto dell’Europa. La terra aveva tremato ieri sera poco prima della mezzanotte: 26 eventi di varia magnitudo tra 2 e 3.8 della scala Richter. I quattro crateri sommitali, spiega l’Ingv, sono: la Voragine e la Bocca Nuova, che si sono formate all’interno del Cratere Centrale rispettivamente nel 1945 e 1968, il Cratere di Nord-Est, che esiste dal 1911 che e’ attualmente il punto piu’ alto dell’Etna (~3320 m), e infine il Cratere di Sud-Est, nato nel 1971, che di recente è stato il piu’ attivo dei quattro crateri. Questa configurazione contrasta notevolmente con quella di circa un secolo fa, quando in cima all’Etna si trovava il solo Cratere Centrale.