Diego Armando Maradona, con le nuove regole Wada, non sarebbe oggi punito. L’agenzia mondiale antidoping ha modificato il suo Codice e tra le novità delle linee guida spicca la riduzione delle sanzioni per chi fa uso di droghe come marijuana e cocaina. Una novità che ha scatenato un po’ di polemiche: cocaina, ecstasy, cannabis eroina e narcotici non sono più considerati doping se l’atleta ne fa uso al di fuori della competizione sportiva. Come si definisce il lasso temporale della competizione? Lo ha specificato la Wada nella nota ufficiale di oggi: “ai fini di tali accertamenti il periodo di competizione inizia alle 23.59 del giorno precedente la manifestazione e termina al momento della raccolta dei campioni relativi alla manifestazione stessa, salvo differenti specifiche formulate dalla Federazione sportiva di riferimento“. Una vera e propria rivoluzione che limita i tempi di squalifiche: si parla di sanzioni che vanno da 1 a 3 mesi rispetto alle precedenti di 2-4 anni. Diego Armando Maradona, quindi, oggi non sarebbe sanzionato: il Pibe de Oro è stato squalificato 18 mesi per essere risultato positivo alla cocaina nel ’91 dopo Napoli-Bari. Come lui anche Luca Paolini, il ciclista escluso dal Tour de France 2015, fermato per 18 mesi anche lui. Una novità che sta raccogliendo molte polemiche: e pensare che Andrea Iannone è stato squalificato per contaminazione cibo…