Un forte maltempo sta colpendo la Bulgaria da ieri, 11 gennaio, con intense precipitazioni. Oltre 100 comuni del Paese sono rimasti senza energia elettrica la scorsa notte. Secondo quanto riferisce la Protezione civile bulgara, la situazione nei comuni di Pernik e Radomir sta tornando alla normalita’ ma i fiumi restano costantemente monitorati per pericolo di esondazione. Circa 20 persone sono state costrette ad abbandonare le abitazioni nei pressi di Burgas a causa della criticita’ del livello dei fiumi Marinka e Otmanlijska. Gli agenti di polizia e i vigili del fuoco hanno salvato 9 persone sepolte sotto le macerie delle loro case distrutte da una frana a Smoljan nella tarda notte di ieri, secondo quanto riferito dall’emittente radiofonica “Bnr Plovdiv”.
Il valico stradale sul monte Stara Planina, che era stato chiuso a causa delle abbondanti precipitazioni nevose, e’ stato riaperto ma si sono nel frattempo formate lunghe code di camion. L’Istituto nazionale di meteorologia della Bulgaria ha emanato un avviso di allerta per possibili nuove precipitazioni nei distretti di Burgas, Sliven, Jambol, Haskovo, Kardzali e Smoljan.
Il maltempo ha avuto effetti anche nella vicina Serbia e almeno 34 persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni dopo le precipitazioni che nelle scorse ore hanno colpito l’area meridionale del Paese. Secondo quanto riferisce la stampa locale, sono circa 10 mila invece le persone rimaste senza corrente elettrica. Lo stato d’emergenza e’ stato proclamato dai comuni di Leskovac, Doljevac, Bojnik, Vlasotince, Vladicin Han, Gadzin Han e Nis. La societa’ pubblica per la gestione del settore idrico Srbijavode ha messo in atto un sistema d’emergenza per la protezione da eventuali inondazioni sulle unita’ di gestione Juzna Morava-Vranje e “Nisava-Nis.