“Questa è solo una delle prima pandemia che vedremo”: parte dall’Italia lo studio della genetica del virus SARS-CoV-2

"Dal mondo animale arriveranno altre pandemie", ne è certo Giorgio Palù presidente dell'Aifa: in Italia creato in Consorzio per studiarnìe la genetica del SARS-CoV-2
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Nasce il Consorzio Italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione del virus SARS-CoV-2, che permetterà di seguire l’evoluzione del coronavirus e di monitorare la risposta immunitaria alla vaccinazione. L’iniziativa è stata presentata nella conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute. “Questa è solo una delle prime pandemie che vedremo perché dal mondo animale arriveranno altre pandemie. Non possiamo perdere questa occasione“, ha affermato il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù.

L’Iss sorveglierà il virus, l’istituto è perno dell’informazione epidemiologica. Si tratta di fare sorveglianza sul virus, ce lo chiede l’Europa, ma bisogna anche essere coordinati e questo coordinamento non può che farlo l’Istituto superiore di sanità”, ha sottolineato Palù. “Bene quindi che il ministero finanzi questo consorzio a tutto campo, non solo come ricerca, ma come network. Oggi un sequenziamento si fa in breve tempo, è importante quindi riuscire ad analizzare il contesto in cui si rileva e che possa, questo network, stimolare e far crescere i nostri migliori giovani scienziati – ha aggiunto Palù –. E che aiuti strutture e attività nella ricerca di farmaci e vaccini, anche perché dagli animali verranno i prossimi virus. Ho proposto questo progetto di consorzio anche perché tanti scienziati vanno fuori e questa può essere, oltre che utile, un’occasione doverosa e necessaria”, ha concluso.

Ci troviamo in una situazione particolarmente delicata di questa storia pandemica, alle prese con i problemi di produzione dei vaccini stessi e con le varianti che destano una certa preoccupazione: quella cosiddetta inglese, anche se sembra che i vaccini contro di essa funzionino. Sulla variante sudafricana ci sono studi contrastanti che riportano elevata contagiosita’ ma quello che ci preoccupa di piu’ e’ la variante brasiliana, isolata a Manaus, in Amazzonia. L’Istituto superiore di sanita’ gia’ l’8 gennaio, in collaborazione con il ministero della salute, ha aumentato il livello di attenzione all’individuazione della variante ea breve ci sara’ una nuova circolare con cui gestire l’isolamento di nuove varianti. La costituzione di un consorzio per aumentare la capacita’ di sequenziamento e’ il nostro obiettivo piu’ importante in questo momento e ci stiamo muovendo in tal senso: con esso saremo piu’ pronti e capaci di intercettare le varie varianti“. Lo ha detto il direttore del dipartimento di prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di SARS-CoV-2.

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