La “Rigenerazione umana” di Volterra verso la finale al titolo di Capitale italiana della cultura 2022

Volterra22 si propone come laboratorio di innovazione per tutta l’Italia, capace di attivare un new deal culturale
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Volterra si candida a Capitale italiana della cultura 2022 Rigenerazione umana“. Il tema, scelto prima della diffusione del virus Covid-19, si rivela oggi più che mai di straordinaria attualità e utile a costruire una nuova comunità a partire dalle sfide che la pandemia ci impone.

Con il coraggio di anticipare i tempi, Volterra22 si propone come laboratorio di innovazione per tutta l’Italia, capace di attivare un new deal culturale per ridare valore ai centri di media dimensione nei quali si gioca il futuro del Paese. La missione è quella di rendere le aree interne nuovamente attrattive, perché i giovani possano trovare qui le risorse e le competenze per costruire il proprio domani.

Il dossier (scaricabile al sito www.volterra22.it) è stato costruito attraverso la partecipazione degli abitanti del territorio e contiene già tutti i 60 progetti per il 2022. Tappe fondamentali per la sua preparazione sono state il Living Lab, incontro di 21 giovani (7 italiani, 7 toscani e 7 volterrani) che con le loro idee e hanno contribuito alla costruzione del dossier; il progetto dedicato all’alabastro, la pietra di luce di Volterra, riletto con gli occhi del design contemporaneo da Luisa Bocchietto; la rassegna estiva nella quale si sono sviluppati sei appuntamenti incentrati sulle direttrici del programma, primo test verso l’appuntamento più ampio del 2022.

Oggi un video di poco meno di due minuti racconta il percorso fatto in poco più di 365 giorni, sempre vitale nonostante l’irruzione della pandemia: volti, azioni, condivisioni e paesaggi diventano un insieme che trasforma la cultura in esperienza di comunità. Le immagini sono incorniciate dalla musica del compositore volterrano Premio Ubu Andrea Salvadori e punteggiate dalle voci di Armando Punzo, Mino Trafeli e, attraverso quest’ultimo, Oreste Fernando Nannetti NOF4.

La Toscana ha risposto in maniera entusiasta alla chiamata della città che oggi si trova precisamente nel suo centro fisico: più di 50 Comuni in un territorio di oltre 360.000 abitanti, associazioni, piccole e grandi imprese; con tutti si è avviato un piano strategico che vede nel 2022 una tappa fondamentale.

Volterra “di vento e di macigno“ è la città nella quale il carcere è diventato modello artistico e culturale a livello mondiale grazie alla pluripremiata UBU Compagnia della Fortezza di Armando Punzo e dove l’ex ospedale psichiatrico, nel quale è conservato il graffito di Nannetti capolavoro dell’art brut, è stimolo creativo costante.

Città unica per la sua storicità, cuore di un territorio che può fare della geotermia il futuro, luogo di profonda tradizione artigiana celebre in tutto il mondo per i Maestri alabastrai, Volterra è uno scrigno di capolavori e custodisce, tra le altre opere, la Deposizione dipinta da Rosso Fiorentino di cui a breve ricorrerà il cinquecentenario.

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