La Guardia di Finanza sta acquisendo documenti al ministero della Salute relativi al piano pandemico nazionale su mandato della procura di Bergamo.
Le Fiamme gialle stanno acquisendo dati anche in Regione Lombardia e presso la Ats di Bergamo e la Asst di Bergamo est.
La Procura di Bergamo ipotizza che il piano pandemico non sia stato aggiornato.
Le ipotesi di reato sono falso ed epidemia colposa.
La Guardia di Finanza di Bergamo sta acquisendo documenti anche negli uffici di Claudio D’Amario, ex direttore della Prevenzione nazionale agli esordi della pandemia, ora al Dipartimento della Sanità abruzzese. Per il 20 gennaio è prevista la sua audizione come persona informata sui fatti assieme ad altre tre alti dirigenti del Ministero.
La GdF sta effettuando acquisizioni anche all’Istituto Superiore di Sanità a Roma: i militari si stanno facendo consegnare documentazione cartacea ed elettronica relativa al piano pandemico nazionale del 2017 e che si ritiene sia il copia-incolla di quello del 2006.