Il Paese che ha messo in campo la migliore risposta alla pandemia di Coronavirus durante la sua prima ondata è la Nuova Zelanda: lo sostiene il think tank australiano Lowy Institute, che ha tracciato un’analisi in base ai dati disponibili e comparabili di 98 Paesi, relativi alle 36 settimane successive alla conferma del 100° caso di SARS-CoV-2 per ciascun Paese (nello studio non è presente la Cina per la mancanza di dati accessibili).
La ricerca, che ha preso in considerazione anche numero di casi, decessi e test effettuati, ha stabilito che la Nuova Zelanda ha reagito meglio all’emergenza, seguita da Vietnam, Taiwan e Thailandia. L’Australia si è piazzata all’8° posto.
Tra i Paesi del G7, il migliore è risultato il Giappone, seguito da Germania, Italia, Canada, Regno Unito, Francia e Stati Uniti. Ultimo in classifica il Brasile, l’Italia si posiziona nel mezzo, 59ª vicino alla Germania (55), ma prima di Francia (73) e Spagna (78).
“Insieme, gli indicatori mostrano quanto bene o male i Paesi hanno gestito la pandemia“, ha precisato il Lowy Institute, sottolineando che “la maggior parte delle nazioni si sono superate a vicenda per prestazioni deludenti“. “In generale, i Paesi con popolazioni più contenute, società coese e istituzioni capaci hanno un vantaggio comparativo nell’affrontare una crisi globale come una pandemia“.