SARS-CoV-2, Sileri: “In Italia minore incidenza di varianti rispetto al Nord Europa”

L'incidenza delle varianti di SARS-CoV-2 in Italia "è molto meno significativa rispetto ad altri Paesi"
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Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha fatto chiarezza sull’incidenza delle varianti di SARS-CoV-2 in Italia, spiegando che “è molto meno significativa rispetto ad altri Paesi, ma i picchi registrati in alcune aree del continente sono un segnale di allarme che non deve farci abbassare la guardia“.
Intervenendo a ‘Good Morning Europe’ su Euronews, Sileri ha affermato: “Al momento l’incidenza delle varianti del virus” Sars-CoV-2 “in Italia è molto meno significativa rispetto ad alcuni Paesi del Nord Europa, primo tra tutti il Regno Unito. Questo andamento è frutto anche delle restrizioni decise dal Governo, che gli italiani hanno osservato con grande rigore in tutto il periodo delle feste natalizie“. Tuttavia, “i picchi che si stanno registrando in alcune aree del continente sono un motivo in più per non abbassare la guardia. L’Unione europea deve fare fronte comune e agire in modo coordinato, come sta avvenendo per l’acquisto e la distribuzione delle dosi dei vaccini. Anche l’introduzione di un eventuale passaporto d’immunità deve essere una scelta europea concordata, non un’iniziativa italiana“.

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