L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Airbus hanno firmato un contratto di servizio per due missioni di carico utile indipendenti, che saranno lanciate rispettivamente nel 2022 e 2024 sulla piattaforma di carico utile Bartolomeo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La prima missione riguarda il carico utile di esobiologia dell’ESA (EXPO), tramite il quale verranno effettuati una serie di esperimenti sulla radiazione volti a comprendere meglio l’evoluzione di molecole e organismi organici nello spazio. Posizionata sullo Zénith, l’installazione collegherà due moduli scientifici a Bartolomeo. Questi moduli ospiteranno tutto il necessario per gli esperimenti, inclusi i contenitori di campioni scientifici, i sistemi fluidici e i sensori per i diversi esperimenti chiamati Exocube, IceCold e OREOcube. Al termine dei tre anni di missione, i campioni verranno riportati sulla Terra per ulteriori studi e analisi.
Il secondo carico utile è la piattaforma sperimentale SESAME (Euro Material Aging), sviluppata dall’Agenzia Spaziale Francese (CNES). Questa missione studierà l’invecchiamento di alcuni nuovi materiali nello spazio e utilizzerà anche l’opzione di recupero del carico utile di Bartolomeo. Dopo un anno di esposizione nello spazio, gli esperimenti verranno riportati sulla Terra, consentendo agli scienziati di studiare in profondità i campioni e comprendere appieno gli effetti dell’ambiente spaziale sui materiali.
Questi contratti di servizio, del valore di 6,5 milioni di euro, sono i primi nell’ambito di un nuovo accordo quadro firmato da ESA e Airbus che fissa le condizioni commerciali generali per le missioni di carico utile ESA su Bartolomeo.
La piattaforma Bartolomeo di Airbus è stata lanciata e collegata roboticamente al modulo Columbus della ISS nel 2020. Dopo il collegamento elettrico finale che verrà effettuato durante una EVA, o “passeggiata spaziale”, all’inizio del 2021, la piattaforma sarà pronta per la messa in servizio nello spazio.
Bartolomeo è un investimento di Airbus nell’infrastruttura della ISS, che consente l’hosting di un massimo di dodici carichi utili esterni nell’ambiente spaziale, offrendo possibilità uniche per missioni di dimostrazione e verifica in orbita. È gestito in partnership tra Airbus, ESA, NASA e ISS National Laboratory.
Bartolomeo è adatta a molti tipi di missioni, tra cui l’osservazione della Terra, la ricerca ambientale e climatica, la robotica, la scienza dei materiali e l’astrofisica. Offre funzionalità di hosting del carico utile molto apprezzate da clienti e ricercatori per testare le tecnologie spaziali, per verificare un nuovo approccio commerciale allo spazio, per condurre esperimenti scientifici in condizioni di microgravità o per espandere la produzione nello spazio.
Le possibilità di lancio sono offerte durante le missioni di rifornimento della ISS, che si svolgono circa ogni tre mesi. Lo spazio di carico utile offre slot per un’ampia gamma di massa di carico, da 5 a 450 kg. Come parte di un’evoluzione della piattaforma, Airbus fornirà una rete ottica per la trasmissione di dati da uno a due terabyte al giorno.
I carichi utili possono essere preparati e pronti per l’uso entro un anno e mezzo dalla firma del contratto. Le dimensioni del payload, le interfacce, la preparazione prima del lancio e i processi di integrazione sono ampiamente standardizzati. Questo riduce i tempi di consegna e riduce significativamente i costi rispetto alle missione tradizionali.
Airbus offre questo facile accesso allo spazio come servizio all-in-one che include il supporto tecnico per la preparazione della missione del carico utile, il lancio e l’installazione, il funzionamento e la trasmissione dei dati, nonché il ritorno opzionale a terra.