Il virologo Giorgio Palù, presidente dell’agenzia nazionale del farmaco, l’AIFA, ha fatto il punto sulle somministrazioni di vaccino contro SARS-CoV-2 in Italia: “Auspichiamo di avere entro giugno 2021 almeno 25-30 milioni di dosi dalle due aziende i cui vaccini sono già disponibili e contiamo di poter ottenere forniture addizionali oltre quelle prenotate. Per quel periodo avremo comunque immunizzato circa 15 milioni di italiani mettendo in sicurezza le persone più a rischio e i luoghi nevralgici: ospedali e strutture per anziani“.
In un colloquio con il Corriere della Sera, Palù ha spiegato che “sono in corso trattive comunitarie dell’Ue e unilaterali dell’Italia per l’acquisto di ulteriori quantitativi. Le nostre istituzioni hanno avviato contatti diretti con le aziende produttrici per avere un incremento significativo di dosi entro giugno“.
“Ritardo per le somministrazioni? No, siamo di poco sotto la Germania, in proporzione col numero di abitanti e stiamo procedendo ben più velocemente della Francia e stiamo andando avanti con rapidità sempre maggiore. Su questo aspetto non c’è preoccupazione“, ha concluso Palù.