E’ atteso per domani, alle 21.55 ora italiana, l’ammartaggio del rover Perseverance della missione Nasa Mars 2020, un ospite d’onore per il pianeta rosso perché prima tappa dell’ambiziosissimo programma Mars Sample Return. Nei prossimi 10 anni – con missioni spaziali tra il 2020 ed il 2030 – il programma Mars Sample Return punta infatti, per la prima volta nella storia, a raccogliere campioni di roccia e polvere dalla superficie di Marte per analizzarli poi sulla Terra. Nella missione c’è tanta tecnologia di Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%). Le sonde dell’Esa attualmente in orbita attorno al pianeta rosso, sottolinea Thales, stanno seguendo le fasi dell’ammartaggio, fornendo importanti dati.
Mars Express, prima impresa marziana europea con un ruolo chiave di Thales Alenia Space, “sta già tenendo d’occhio le condizioni nella destinazione finale di Perseverance, il cratere Jezero. Mentre l’orbiter Tgo della missione Esa-Roscosmos ExoMars realizzato da Thales Alenia Space fornirà dati circa 4 ore dopo il landing, e cercherà di fotografare il rover nelle settimane successive”. La missione scientifica del modulo orbitante di ExoMars è analizzare l’atmosfera del pianeta, in modo particolare ricercando tracce di metano determinandone la concentrazione e la distribuzione. “Qualora verrà individuato, gli scienziati stabiliranno se il metano è di origine biologica o geologica” aggiunge Thales Alenia Space aggiungendo che nella missione Mars Express, la prima dell’Esa verso Marte, “ha aperto di fatto per l’Europa una nuova era nel campo dell’esplorazione planetaria”. Il satellite è stato messo in orbita nel giugno 2003 con un vettore Soyuz dal poligono di Baikonur, in Kazakistan e Thales Alenia Space Italia ha avuto la responsabilità per le attività di assemblaggio, integrazione e prove del satellite incluso l’importante contributo per lo sviluppo del radar altimetro Marsis-Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionospheric Sounding per l’esplorazione del sottosuolo marziano.
Protagonista la tecnologia di Thales Alenia Space
Perseverance è un ospite d’onore perché prima tappa dell’ambiziosissimo programma Mars Sample Return, nell’ambito del quale Thales Alenia Space partecipa allo sviluppo dell’Earth Return Orbiter (ERO), elemento chiave della missione . Nei prossimi 10 anni – con missioni spaziali tra il 2020 ed il 2030 il programma Mars Sample Return punta, per la prima volta nella storia, a raccogliere campioni di roccia e polvere dalla superficie di Marte per analizzarli poi sulla Terra.
La tecnologia di Thales Alenia Space sta lavorando per la missione che vede al momento protagonista Perseverance : le sonde dell’ESA attualmente in orbita attorno al pianeta rosso stanno seguendo le fasi dell’ammartaggio, fornendo importanti dati. Mars Express, prima impresa marziana europea con un ruolo chiave di Thales Alenia Space , sta già tenendo d’occhio le condizioni nella destinazione finale di Perseverance, il cratere Jezero. Mentre l’orbiter Tgo della missione Esa-Roscosmos ExoMars realizzato da Thales Alenia Space fornirà dati circa 4 ore dopo il landing, e cercherà di fotografare il rover nelle settimane successive. La missione scientifica del modulo orbitante di ExoMars è analizzare l’atmosfera del pianeta, in modo particolare ricercando tracce di metano determinandone la concentrazione e la distribuzione. Qualora verrà individuato, gli scienziati stabiliranno se tale metano è di origine biologica o geologica.
Thales Alenia Space e MARS EXPRESS . Si tratta della prima missione ESA verso Marte, aprendo di fatto per l’Europa una nuova era nel campo dell’esplorazione planetaria.” Il satellite è stato messo in orbita nel giugno 2003 con un vettore Soyuz dal poligono di Baikonur, in Kazakistan. Thales Alenia Space Italia ha avuto la responsabilità per le attività di assemblaggio, integrazione e prove del satellite incluso l’importante contributo per lo sviluppo del radar altimetro MARSIS (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionospheric Sounding) per l’esplorazione del sottosuolo marziano. In particolare MARSIS ha contribuito alla identificazione e allo studio dell’acqua presente su Marte, intrappolata all’interno di strati ghiacciati fino a 3.7 km al di sotto della superficie . Oltre ad aver sviluppato gli strumenti, Thales Alenia Space acquisisce i dati inviati da Sharad e Marsis e contribuisce alla loro elaborazione, nel centro PROC (Planetary Radar Operation Centre) del sito di Roma, in stretta collaborazione con la comunità scientifica internazionale tra cui dipartimento Infocom, ora ( DIET ) dell’Università La Sapienza.
Thales Alenia Space e il TGO : In qualità di prime contractor Thales Alenia Space è responsabile dell’intera progettazione delle due missioni ExoMars .Per quella del 2016 oltre a realizzare il modulo EDM per l’ingresso e discesa su Marte ha realizzato il modulo orbitante (Trace Gas Orbiter). Per la missione 2022 si sta occupando dello sviluppo del sistema di navigazione e guida del CM e DM, del progetto del Sistema Rover, inclusa la sua integrazione e la realizzazione del laboratorio analitico (ALD).
Thales Alenia Space e Mars Sample Return : Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) con Airbus Defence and Space, prime contractor, contribuisce allo sviluppo dell’Earth Return Orbiter (ERO), elemento chiave della missione Mars Sample Return (MSR), che verrà realizzata attraverso una cooperazione internazionale guidata dalla NASA. Entro il 2031, la missione Mars Sample Return raccoglierà in situ campioni della superficie di Marte e li riporterà ai fini di studio nei laboratori terrestri. Inizialmente il MSR Sample Retrieval Lander scenderà sulla superficie del pianeta trasportando il Sample Fetch Rover (SFR) e il Mars Ascent Vehicle (MAV). Il SFR raccoglierà i campioni dalla superficie marziana che sono stati immagazzinati dal rover Mars 2020 Perseverance della NASA e trasferirà questi campioni nel Mars Ascent Vehicle, un mini-razzo sviluppato dalla NASA, che li lancerà nell’orbita di Marte. In quel momento, la sonda ERO, che verrà lanciata nel 2026, sarà pronta per localizzare e catturare i campioni rilasciati dal MAV. Dopo la cattura, i campioni verranno sigillati in un sistema di contenimento biologico e posti all’interno del Earth Entry Vehicle. ERO lascerà l’orbita marziana e tornerà sulla Terra. Al rientro in orbita terrestre, ERO rilascerà l’Earth Entry Vehicle che verrà recuperato e il campione verrà così analizzato.
Thales Alenia Space, con un ruolo in primo piano nella fase 3 della missione MRS, sarà responsabile per:
• la fornitura del Sistema di Comunicazione, costituito dagli elementi che consentiranno la trasmissione dei dati tra la Terra, la sonda ERO e Marte
• la progettazione del fondamentale Orbit Insertion Module (OIM) e la relativa architettura termo-meccanica, di propulsione ed elettrica
• l’assemblaggio, integrazione e test (Assembly Integration and Testing – AIT) del modello di volo del satellite ERO e degli elementi che lo compongono