Una foto di repertorio messa a disposizione dalla Marina cilena mostra la base navale del Capitano Arturo Prat nell’Antartide cilena, scattata oggi, 5 febbraio 2021, giorno in cui la base compie 74 anni. Con un igloo di 89 metri quadrati per rifugio e alcune stufe a petrolio come unico mezzo di riscaldamento per resistere alle temperature estreme del Polo sud, sei marinai cileni hanno fondato la Sovereignty Base nell’inospitale territorio antartico. La base navale Prat è stata intitolata all’eroe navale Arturo Prat, ed è l’installazione antartica cilena più antica. Localizzata ad una latitudine 62º30′ S ed una longitudine 59°41’O si trova sulla costa nord dell’isola Greenwich nell’arcipelago delle Shetland meridionali.
Nel 1947, per volontà del governo cileno al fine di esercitare sovranità nel territorio antartico, la marina organizzò una spedizione guidata dal commodoro Federico Guesalaga Toro. Obiettivo della missione era installare la prima base antartica cilena trasportando sia il materiale che il personale per lasciare una presenza stabile sul territorio. La flotta si diresse verso le Shetland Meridionali, il luogo antartico più vicino al Sud America. La baia più grande dell’Isola Greenwich, battezzata bahía Chile, venne scelta per via della facilità di accesso. Fu proprio qui che, il 6 febbraio 1947, venne inaugurata con il nome di Soberanía, la prima base cilena nel Territorio Chileno Antartico. Negli anni, a svolgere attività nella base, sono stati uomini dall’Armada de Chile, che si ritirò dalla base il 23 febbraio 2004 causandone la chiusura temporanea. Il 1º marzo dello stesso anno la gestione passò al governo civile della regione di Magellane e Antartide, che prese in concessione la base per 50 anni, rendendola di nuovo operativa due anni dopo. Dal 2007 la Prat viene utilizzata come base estiva a scopi di telecomunicazione, ricerca sulla ionosfera e meteorologici.