Un Doodle per Boris Pasternak: chi era e perché Google lo ricorda oggi

Boris Pasternak comprese il potenziale della parola scritta ed utilizzò questo mezzo per lasciare il segno
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Oggi, 10 Febbraio 2021, un Doodle di Google celebra il famoso scrittore russo, poeta, musicista e traduttore Boris Pasternak, che comprese il potenziale della parola scritta ed utilizzò questo mezzo per lasciare il segno.
Nato a Mosca il 10 Febbraio 1890, Boris Leonidovich Pasternak venne da subito immerso in un ambiente ricco di influenze artistiche: figlio di un pittore e di una musicista, si dedicò al disegno e alla composizione, finché non scelse un cammino differente rispetto a quello familiare, rivolgendo la sua attenzione alla letteratura.

Pasternak riscosse grande successo già nel 1922, con “Sestra moya zhizn” (“Mia Sorella è la vita”), poemi sul tema della vita e dell’amore. In seguito divenne così popolare che, durante gli eventi pubblici, quando effettuava pause nella lettura delle poesie, il pubblico gridava le parole successive del componimento.

Verso la fine della sua carriera poetica, Pasternak tentò di fare uscire dal Paese un manoscritto di 800 pagine, “Il Dottor Zivago“, una storia semi-autobiografica sulle conseguenze della Rivoluzione Russa. L’opera fu pubblicata in Italia nel 1957 e presto venne proibita in Unione Sovietica per il suo messaggio di libertà personale. Nonostante la censura, il romanzo divenne un best seller e gli valse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1958. Oggi è considerata una lettura essenziale in molte scuole della Russia.

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