Una debole attivita’ stromboliana e’ in corso dalla bocca orientale del cratere di Sud-Est dell’Etna. L’ampiezza media del tremore vulcanico e’ su valori medi, ma e’ in graduale incremento. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (INGV-Oe) di Catania che ha localizzato la sorgente del tremore al di sotto del cratere di Sud-Est, a una profondita’ compresa tra i 2.500 e i 2.600 metri sopra il livello del mare. Anche i segnali infrasonici sono in incremento sia nella frequenza che nell’energia dei transienti infrasonici, che risultano principalmente localizzati in corrispondenza del cratere di Sud-Est.
Nella foto in alto, la debole attività stromboliana alla bocca orientale del Cratere di Sud-Est, fotografata all’imbrunire dal versante sud del vulcano.
In 3 giorni, si sono verificati 3 importanti eventi parossistici sul vulcano attivo più alto d’Europa.
AGGIORNAMENTO
L’attivita’ stromboliana alla bocca orientale del cratere di Sud-Est si sta progressivamente intensificando. Inoltre si osservano bagliori fluttuanti da una bocca piu’ verso ovest e alla ‘bocca della sella’. L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino ulteriore incremento ed e’ attualmente su livelli alti. La sorgente del tremore e’ localizzata al di sotto del cratere di Sud-Est, nell’intervallo di profondita’ 2-600-2.700 metri sopra il livello del mare. L’attivita’ infrasonica risulta molto sostenuta.