I Vigili del Fuoco stanno intervenendo a Camogli (Genova) per una enorme frana che ha travolto il cimitero e la strada sottostante. Si sta mettendo a punto la strategia migliore per il recupero delle bare finite in mare e quelle rimaste in bilico (vedi foto della gallery scorrevole in alto). L’accesso al cimitero e’ ovviamente interdetto.
Sono circa 200 le bare trascinate via dalla frana, che ha distrutto e fatto scivolare in acqua anche due cappelle con le salme contenute all’interno. Molte bare sono rimaste incastrate sugli scogli e nella terra portata dalla frana e il loro recupero viene definito al momento complicato. Il crollo sarebbe stato provocato dall’erosione della falesia sotto all’area cimiteriale, aggravata con ogni probabilita’ dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni. Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Camogli, ha spiegato all’ANSA che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero: “L’area era stata anche transennata perche’ negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii”.
Sul posto stanno lavorando la squadra di Rapallo e i sommozzatori con la motobarca del distaccamento Gadda. Sul posto anche il nucleo NBCR per la prevenzione del rischio biologico.
AGGIORNAMENTO
“Sono stati recuperati 10 feretri: il crollo del cimitero coinvolge una porzione di circa 200 loculi, a detta del Comune tutti occupati. In mare sono state messe delle panne oceaniche che impediscono che il materiale vada a largo e domani i geologi faranno le valutazioni con i droni per capire l’indice di pericolosita’, sia per valutare di mandare in sicurezza le persone li’ sotto a recuperare feretri, ma anche perche’ da una parte vi e’ la strada e una serie di abitazioni, circa 4“, ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone all’AGI, dopo il sopralluogo a Camogli. Tutti i feretri recuperati vengono collocati dal Comune di Camogli in un’area adiacente al cimitero, che e’ un’area di camera mortuaria. Da domani invece la protezione civile regionale montera’ delle tende dove si potranno collocare altre bare.
“Il Comune aveva ricevuto quasi 500mila euro di finanziamento per intervenire nelle parti ad ovest e a est della zona crollata – prosegue Giampedrone – Sulla zona crollata non avevano previsto nulla perche’ era un’area che aveva subito gia’ interventi in passato e la ritenevano piu’ ‘solida’ rispetto alle altre. In parte sulle zone indicate erano gia’ intervenuti, in parte, sulla porzione a ponente, avevano iniziato i lavori da una ventina di giorni e fortunatamente oggi non vi lavorava nessuno. Il Comune aveva iniziato a sgomberare tutta l’area adiacente, quando erano stati visti segni di cedimento dalle prime ore di stamane“. La strada che lambisce il cimitero e’ a senso unico alternato al momento, si transita solo nella zona piu’ interna.