Gerusalemme invasa da migliaia di persone per i funerali di due rabbini: “Si rischia un’impennata di contagi” [FOTO]

Almeno diciottomila persone hanno affollato contemporaneamente le strade di Gerusalemme per partecipare ai funerali di due rabbini, violando le normi anti Covid
  • Foto di Abir Sultan / Ansa
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Proseguono le polemiche nello Stato di Israele dopo che migliaia persone, tutti appartenenti alla comunità ultraortodossa (Haredi), hanno preso parte a due funerali a Gerusalemme dei rabbini Yitzhok Scheiner e Meshulam Dovid Soloveitchik, violando le norme anti Covid. Secondo le stime dei media alle due celebrazioni hanno partecipato rispettivamente 10 mila e 8 mila persone (come si può vedere dalle foto nella gallery scorrevole in alto a corredo dell’articolo) che hanno invaso le vie di Gerusalemme, dove da settimane tutte le attivita’ sono chiuse a causa delle misure di lockdown imposte dal governo. Il quotidiano israeliano “Haaretz“, vicino all’opposizione, afferma che le due celebrazioni avrebbero fatto crollare la fiducia nel governo uscente e nel premier Benjamin Netanyahu, ponendo in seria difficolta’ il Likud, principale partito di governo, alle elezioni anticipate che si terranno il 23 marzo 2021.

I funerali dei due rabbini, entrambi deceduti per Covid-19, sono avvenuti poche ore prima della decisione del governo di estendere il blocco totale delle attivita’ e dei viaggi all’estero rispettivamente fino al 5 e al 7 febbraio. Il partito Likud e’ un alleato a una pletora di partiti che fanno capo alla comunita’ ultra ortodossa ebraica. Secondo i media israeliani, il ministro della Difesa e leader della coalizione Blu e Bianco, Benny Gantz, avrebbe posto la condizione per votare in consiglio dei ministri l’estensione delle misure di lockdown un aumento delle sanzioni per chi viola le normative, provvedimento che colpirebbe la comunita’ ultraortodossa.  Sempre secondo il quotidiano “Haaretz“, le concessioni fatte da Netanyahu alla comunita’ ultra ortodossa rappresenteranno il principale punto debole per la corsa ad un nuovo mandato del leader del Likud che verra’ sfruttato dai suoi avversari.

I due cortei funebri sono avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro nonostante gli avvisi delle forze di sicurezza. Al funerale del Meshulam Dovid Soloveitchik avrebbero preso parte 10 mila persone, mentre a quello del rabbino Yitzhok Scheiner, avvenuto ieri sera poche ore dopo il primo, circa 8 mila. Il secondo funerale si è svolto nonostante lo stesso Scheiner avesse scoraggiato i grandi raduni e sollecitato l’adesione alle misure ordinate dal governo volte a frenare l’epidemia di coronavirus nel paese, anche in un recente editto.

I due funerali hanno riportato al centro del dibattito la questione dell’applicazione delle restrizioni contro il Covid-19 nelle comunita’ ultra-ortodosse, che sono anche le piu’ colpite dalla pandemia e nelle quali non si rispettano le regole, spesso con proteste violente nei confronti delle forze dell’ordine. Ofer Shumer, un alto ufficiale di polizia di Gerusalemme, ha difeso la decisione delle forze di non far rispettare il blocco e impedire la partecipazione di massa al funerale di Soloveitchik, dichiarando a “Channel 12“: “Ci sarebbe stato certamente uno spargimento di sangue” se la polizia avesse cercato di disperdere la folla. Shumer ha osservato che tutti hanno delle responsabilita’, sottolineando che la polizia “non puo’ affrontare tutti coloro che infrangono le restrizioni”.

I due gravi episodi di violazione delle regole contro il Covid-19 hanno suscitato forti critiche da parte di esponenti dell’imprenditoria, particolarmente colpiti dalle restrizioni che hanno imposto la chiusura di gran parte delle attività produttive. Israele, infatti, è ad oggi il primo Paese al mondo per somministrazione di vaccini ed e’ diventato un vero e proprio laboratorio per la compagnia Pfizer per testare l’efficacia del vaccino sviluppato insieme a BioNtech. Finora, quasi 3 milioni di israeliani su una popolazione totale di 9,3 milioni hanno ricevuto la prima dose del vaccino e quasi 1,5 milioni hanno ricevuto la seconda dose. Nonostante la velocita’ di somministrazione dei vaccini, il Paese sta assistendo a un aumento del tasso di mortalita’ e di pazienti piu’ gravemente malati. Attualmente sono circa 1.200 i pazienti gravemente malati, numeri che secondo il ministro della Salute, Yuli Edelstein, rischiano di portare diverse strutture ospedaliere al limite della capienza.

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