Milioni di persone in tutto il mondo utilizzano la tecnologia GPS ogni giorno per spostarsi. Ciò che un tempo era affidato a mappe e cartine, ora funziona perfettamente su smartphone e dispositivi di navigazione con il semplice tocco di un dito. Lo sviluppo di questa tecnologia è dovuto in gran parte all’intelligenza di una donna. Il GPS (Global Positioning System) è stato sviluppato e originariamente utilizzato per scopi militari, ma al giorno d’oggi, la tecnologia è utilizzata in modi che pochi avrebbero potuto prevedere decenni fa, inclusa una delle sue sviluppatrici, la Dott.ssa Gladys Mae West.
Cresciuta a sud di Richmond, in Virginia, quando arrivò il momento di frequentare l’università, le fu detto che avrebbe fatto molto bene a laurearsi in matematica e così fece. Nel 1956, West trovò lavoro nel Naval Proving Ground a Dahlgren, in Virginia, come matematica e programmatrice. Quando fu assunta, West era la seconda donna di colore assunta alla base e una delle 4 impiegate di colore. Uno degli altri impiegati afro-americani era Ira West, un matematico che sarebbe diventato suo marito e il padre dei suoi 3 figli.
All’inizio della sua carriera, West lavorò come matematica che verificava tabelle, calcolando tutto a mano. In seguito, fu installato un computer e divenne programmatrice. “Quello era il computer più grande installato nella base a quel tempo, quindi era emozionante perché era così veloce e si potevano codificare programmi molto più grandi”, racconta. West continuò a programmare in computer a grande scala nel Naval Surface Warfare Center Dahlgren Division e lavorò come project manager per sistemi di elaborazione dei dati utilizzati per le informazioni raccolte dai satelliti. “Quando stavamo andando a lavorare, stavano portando anche un grande computer e hanno portato anche questi matematici per imparare a lavorare con questi computer. Abbiamo dovuto imparare questo lavoro, quindi abbiamo dovuto imparare a programmare e codificare per questo grande computer”, racconta West. I risultati del suo lavoro l’avrebbero portata alla creazione del GPS.
“Della mia parte nel GPS, molto va nel calcolo scientifico per generare un’orbita che è un database utilizzato nel GPS. Quindi le diverse persone che realizzavano applicazioni civili hanno imparato ad utilizzare il database che abbiamo generato e che era la base sui cui era stato costruito il GPS”, spiega West. L’esperta ha lavorato alla verifica dell’esatta posizione dei satelliti analizzando i dati che erano trasmessi attraverso software informatici che elaboravano le altezze dei geoidi, le precise elevazioni della superficie terrestre. “Abbiamo iniziato a lavorare molto con i dati satellitari perché ci sono diverse stazioni in tutto il mondo e noi dovevamo codificare algoritmi per verificare i dati che stavamo ricevendo e poi ho lavorato con il geoide Hesi perché stavano cercando di misurare esattamente dove erano i satelliti e così ho fatto. Il geoide Heis aveva a che fare con le ondulazioni nell’acqua e quindi il fine-tuning, era il fine-tuning quella misurazione, quella distanza dal satellite. Sento di aver dato un buon contributo alla precisione del GPS”, racconta West.
Dopo 42 anni a Dahlgren, West è andata in pensione del 1998. 5 mesi dopo la pensione, West ha avuto un ictus che le ha danneggiato vista, udito, equilibrio e uso del lato destro del corpo. Ma i problemi di salute non l’hanno fermata. Nello stesso ano, West si è laureata alla Virginia Tech all’età di 88 anni. Più o meno nello stesso periodo, è stata inserita nella Air Force Space and Missile Hall of Fame, uno degli onori più aòto dell’organizzazione federale.