Influenza aviaria AH5N8: la Russia conferma i primi 7 casi di infezione nell’uomo

Russia: registrati i primi 7 casi di infezione nell'uomo del virus dell'influenza aviaria del tipo AH5N8, informata l'Organizzazione Mondiale della Sanità
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Le autorità russe hanno confermato di aver registrato i primi 7 casi di infezione nell’uomo del virus dell’influenza aviaria del tipo AH5N8 e di averne dato notizia all’Organizzazione Mondiale della Sanità “diversi giorni fa“: lo riportano Interfax e Tass citando Anna Popova, capo dell’agenzia federale russa per i controlli sanitari.
Popova ha sottolineato che “questo virus può essere trasmesso dagli uccelli all’uomo” ma “non può essere trasmesso da un essere umano a un altro“. Il virus è stato isolato in sette dipendenti di un’azienda di pollame nel sud del Paese: “Stanno bene e hanno solo lievi sintomi“, ha assicurato Popova.

Il ceppo di influenza aviaria finora noto per contagiare l’uomo è l’H5N1.
Il ceppo H5N8 dell’influenza aviaria, che sta interessando diverse zone in Europa, è stato individuato per la prima volta in un allevamento in Francia all’inizio di dicembre 2020 e ha obbligato le autorità ad abbattere oltre 400 mila anatre.

Gismondo: “Aviaria nell’uomo in Russia? Niente panico ma bisogna fare attenzione”

Non c’è nessun presupposto per creare nuovo panico e allarmarsi ma c’è assolutamente la necessità di attenzione perché tutte le volte che appare un nuovo virus dobbiamo cercare in ogni modo di non farlo propagare“: è quanto ha spiegato all’Adnkronos Salute Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, commentando la scoperta, in Russia, per la prima volta negli esseri umani del virus dell’influenza aviaria H5N8, isolato in 7 dipendenti di un’azienda di pollame nel sud del Paese.
La Russia ha riferito di aver allertato l’OMS: “E’ assolutamente una prassi corretta – ha affermato Gismondo – quella di allertare l’OMS tutte le volte che c’è un evento infettivo diverso dalla norma. E’ giusto che sia così. Sappiamo che ci sono continui passaggi, soprattutto dal pollame, di virus respiratori, e ci auguriamo, sarà sicuramente così, che la cosa possa rimanere isolata. Le persone infettate immagino siano state isolate, e sembra non si tratti di una manifestazione grave in quanto hanno pochi sintomi e stanno bene“, ha concluso.

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