Sono diversi giorni, oramai, che nei forecasts modellistici si osserva un cambiamento della circolazione atmosferica a scala euro-atlantica per la seconda settimana di marzo, con sempre più probabile crisi dell’alta pressione e previsioni meteo all’insegna di un peggioramento del tempo. Come già abbiamo rilevato in precedenti editoriali, la performance modellistica, in questa fase stagionale, non è di buona qualità oltre 6/7 giorni, poiché tutta la circolazione emisferica inizia a risentire del cambio stagionale progressivo, con frenetici movimenti di masse d’aria e difficoltà da parte dei modelli nel simulare gli scenari a lungo termine. Tuttavia, il cedimento dell’alta pressione si annuncia piuttosto verosimile, semmai vi è qualche difficoltà ancora nell’individuare la massa d’aria instabile prevalente a seguire. A tal proposito va rilevato, nell’aggiornamento odierno, una sostanziale rettifica della configurazione barica di massima simulata dal modello europeo.
Emerge dagli ultimi dati la possibilità di una maggiore tenuta dell’alta pressione sui comparti occidentali del continente con possibili massimi in concentrazione tra il medio Atlantico orientale e il Regno Unito, parzialmente anche verso l’Ovest della Francia e il Nord della Spagna. Sui settori meridionali iberici, viene ancora costantemente computata una falla depressionaria che potrebbe fare da “calamita” nei confronti di una saccatura fredda proveniente dai settori baltici. Questo tipo di scenario barico fortificherebbe l’ipotesi dell’ingresso verso l’Italia e il bacino centrale del Mediterraneo di aria abbastanza fredda in possibile interazione con altra più umida proveniente dai settori occidentali del nostro bacino. Insomma, secondo gli ultimi aggiornamenti del modello europeo, si prospetterebbero previsioni meteo per la seconda settimana di marzo e in particolare dal 7/8 e fino al 12/13 del mese, per tempo in generale peggioramento, ma anche con caratteristiche “simil invernali”, quindi con occasioni per piogge e rovesci diffusi, magari più ricorrenti sulle aree tirreniche centro meridionali, e per nevicate su Alpi e Appennini, fino a quote medio-basse. Ribadiamo, però, che si tratta di un aggiornamento delle ultime ore, per cui esso va confermato nel corso dei prossimi giorni.