Secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute, le discussioni su quale vaccino è migliore vanno lasciate “alla scienza. Lo facciamo già per l’influenza, quello di un certo tipo viene dato ai giovani un altro agli anziani. Ora questo tipo di scelte non le possono fare i cittadini. E’ opportuno che ci sia una linea guida nazionale che spieghi perché un certo vaccino deve essere dato agli anziani“.
Per quanto riguarda la dotazione di personale per la campagna vaccinale in corso, Ricciardi, ospite di SkyTg24, ha spiegato: “Ci sono gli operatori del Servizio sanitario nazionale, abbiamo un esercito valido e professionale di medici di medicina generale, abbiamo altri medici reclutati, abbiamo tutta la potenza. Per quanto riguarda il numero dei medici non c’è problema, ma piuttosto scarsa è stata la risposta degli infermieri ai bandi fatti per la campagna vaccinale. In Italia gli infermieri sono merce scarsa. Attualmente però abbiamo la possibilità di coprire ampiamente le vaccinazioni“. “Il problema non è il personale ma l’organizzazione, la logistica, il sistema di chiamata e di registrazioni, per gli over 80 in certe regioni sono partite le vaccinazioni in altre no“, ha aggiunto.
“E’ plausibile vaccinare il 70% della popolazione. A partire da aprile avremo i vaccini, soprattutto nella seconda parte dell’anno, non potremmo vaccinare il 100% della popolazione ma una parte significativa sì. Questi vaccini riducono la mortalità anziché centinai di morti al giorno ne avremo molti di meno. Primo risultato importante a breve“.