“All’asilo con la mascherina: protegge in questo momento in cui il Sars-CoV-2 sta correndo veloce a causa delle varianti, e grazie all’imitazione dei comportamenti dei grandi aiuta i bimbi a crescere. Sfrutterei gli ultimi giorni di Carnevale per aumentare la accettabilità delle mascherine da parte dei più piccoli, decorando lì con temi e disegni da Carnevale: proponiamo una ‘mascherina da carnevale'”. A proporre di estendere l’uso della mascherina ai bambini che hanno da 3 a 6 anni, e che ora sono ‘esentati’, è il pediatra Italo Farnetani, docente alla Libera Università Ludes di Malta, che spiega all’Adnkronos Salute: “Questa è una prima forma di promozione della mascherina fra i più piccoli e di accettazione da parte loro. In secondo luogo sarebbe bene che soprattutto le televisioni più sensibili preparassero dei cartoni, con i personaggi più conosciuti e amati dai più piccoli in cui protagonisti hanno la mascherina. Comunque ribadisco che quello che è più efficace è l’esempio dei genitori”.
“A questa età – prosegue – i bambini sono nel periodo preoperatorio, cioè replicano nel gioco o nelle attività quotidiane quello che vedono. Dunque sfruttiamo la possibilità di imitazione di genitori e nonni, offrendo ai bimbi mascherine simili a quelle degli adulti oppure con i personaggi dei cartoni”.
“Le mascherine usate dai bambini hanno un reale effetto protettivo – sottolinea Farnetani – infatti le nostre osservazioni mostrano che abbiamo meno morbilità nella fascia over 6 anni rispetto agli anni scorsi”. Dunque, proprio grazie a mascherine, igiene e distanziamento, i bimbi si ammalano meno. “Questo andamento ancora si mantiene dopo la riapertura delle scuole, e ci porta a dire che non ci si ammala a scuola ma quando non si usa la mascherina o, nel casi degli under 6 anni, attraverso i contatti personali con i conoscenti. L’estensione dai 3 anni dell’uso della mascherina interesserebbe 1.470.000 bambini – stima – dei quali 1.400.000 la indosseranno senza problemi, mentre solo 70.000 la rifiuteranno”.