Sarà un’arma laser oltre un milione di volte più potente di qualsiasi altra usata prima, sebbene fornendo impulsi brevi, l’energia complessiva coinvolta è bassa. A metterla a punto è l’esercito degli Stati Uniti. Le armi laser attualmente in uso producono un raggio continuo che viene mantenuto su un bersaglio, come un drone o un missile, fino a quando non si scioglie: il primo è stato schierato dalla Marina degli Stati Uniti nel 2014. Secondo quanto riportato dal New Scientist, la nuova arma, nota come “Tactical Ultrashort Pulsed Laser for Army Platforms“, è più simile ai laser utilizzati nei film di fantascienza, che emettono impulsi di luce simili a proiettili. Questi impulsi laser ultracorti hanno una potenza estrema per periodi di tempo incredibilmente brevi: il progetto mira a un impulso di terawatt della durata di appena 200 femtosecondi, rispetto a un massimo di 150 kilowatt per i sistemi precedenti.
Il laser è in grado di produrre da 20 a 50 impulsi al secondo, per una potenza nominale complessiva da 20 a 50 watt, ovvero 10 volte più di una lampadina a LED. Laser ultracorti così potenti vengono già utilizzati in laboratori e fabbriche, ma l’esercito americano vuole una versione compatta e robusta che possa essere puntata su bersagli lontani. I laser normali sono inefficaci su lunghe distanze perché il raggio si diffonde, ma gli impulsi ultracorti possono essere modellati in impulsi luminosi auto-focalizzati chiamati solitoni che trasformano l’aria stessa in una lente, rifocalizzando continuamente l’impulso. Un’arma del genere produrrebbe effetti drammatici. Il rapido aumento della temperatura dall’impulso ultracorto vaporizzerebbe la superficie di un bersaglio piuttosto che fonderlo, una tecnica utilizzata industrialmente per praticare fori precisi nel metallo. La rapida espansione del gas che ne risulta può anche produrre una potente onda d’urto.
Un altro scopo dell’esercito americano nell’utilizzo del laser è quello di creare un effetto di impulso elettromagnetico (EMP). Quando colpisce un bersaglio metallico, l’impulso laser accelera rapidamente gli elettroni e le cariche in movimento producono un’esplosione di energia a radiofrequenza abbastanza potente da disturbare l’elettronica vicina. Si tratta di un problema noto in laboratorio in cui gli EMP possono influenzare gli strumenti di misura. Un EMP sufficientemente potente potrebbe abbattere droni o missili interrompendo i loro sistemi di controllo. Il contractor Aqwest a Larkspur, Colorado, sta sviluppando un laser a disco ceramico per il progetto. Il design e’ una variazione del laser a disco sottile inventato in Germania nel 1992. Il disco laser originale aveva uno spessore di appena 0,1 millimetri ed era attaccato a un dissipatore di calore per disperdere il calore disperso. La versione di Aqwest e’ piu’ spessa e puo’ fornire proporzionalmente piu’ energia in ogni impulso. Costruire questo tipo di arma laser e’ possibile con la tecnologia attuale, afferma Derryck Reid della Heriot-Watt University di Edimburgo, nel Regno Unito. “Questa non e’ fantascienza“, ha riferito.
Reid vede l’effetto di messa a fuoco automatico come il vantaggio principale del nuovo laser. Sebbene la quantita’ di energia sia bassa rispetto a un laser a raggio continuo, erogarla rapidamente a un’area sufficientemente piccola potrebbe essere efficace. “Potresti sicuramente fare dei danni con questi livelli di potenza”, dice Reid. Le armi laser sono destinate all’uso contro bersagli piccoli e in rapido movimento come droni o missili. Se usate per colpire un essere umano, provocherebbero spiacevoli ustioni, ma sarebbero generalmente meno dannose delle armi convenzionali. Il Comitato internazionale della Croce Rossa, che ha lavorato per sviluppare il diritto internazionale sulle armi laser, ha rifiutato di commentare le specifiche dell’arma, ma specifica che l’unica restrizione attuale su tali armi e’ un trattato del 1995 che proibisce l’uso di laser alla cieca. Il contractor di Aqwest ha dichiarato che la dimostrazione del prototipo di arma laser a impulsi ultracorti avverrà entro agosto del prossimo anno. In seguito l’esercito USA valuterà se procedere con ulteriori sviluppi, come magari laser disintegranti montati su veicoli terrestri ed elicotteri.