Spazio: successo anche per la sonda cinese Tianwen-1, è entrata nell’orbita di Marte

La sonda cinese Tianwen-1 ha completato con successo le operazione di ingresso nell'orbita di Marte
MeteoWeb

Dopo il successo degli Emirati Arabi, con la sonda “Hope”,  anche la sonda cinese Tianwen-1 ha completato con successo le operazione di ingresso nell’orbita di Marte: la notizia è stata inizialmente diffusa dall’organizzazione AMSAT che ne ha rilevato il segnale, ed in seguito è arrivata la conferma ufficiale della Cina.

Dopo 202 giorni di viaggio, Tianwen-1 ha effettuato manovre di decelerazione che l’hanno portata all’inserimento in un’orbita ellittica (400-18.000 km) inclinata di 10 gradi, con un periodo orbitale di 10 giorni.

Il gigante asiatico ha lanciato la sonda Tianwen-1 lo scorso 23 luglio, per mezzo del razzo vettore “Long March 5 Y4” dal Wenchang Space Center nella provincia cinese dell’isola di Hainan: la prima missione esplorativa della Cina sul Pianeta Rosso ha l’obiettivo di orbitare, atterrare ed esplorare la sua superficie e ottenere dati di esplorazione scientifica.
L’orbiter avrà sia il compito di eseguire osservazioni scientifiche della superficie e dell’atmosfera per almeno un anno marziano, sia trasferire dati tra lander, rover e la base a Terra. La coppia lander/rover non verrà rilasciata subito, ma solo dopo che l’orbiter avrà individuato il sito di atterraggio migliore.
Il rover sarà attivo per almeno 90 giorni, e con i suoi 6 strumenti studierà la composizione del suolo marziano e la distribuzione dell’acqua sotterranea.
E’ stato il secondo lancio di un veicolo cinese diretto a Marte: il primo risale al 2011, quando la sonda Yinghuo 1 era andata persa con il fallimento della missione russa Phobos-Grunt che non riuscì a inserirsi nella posizione corretta nell’orbita terrestre, rientrata poi nel Pacifico nel gennaio 2012.

Marte, 3 missioni in arrivo

Dopo Hope e la missione Tianwen-1, il 18 febbraio toccherà a Mars 2020, missione della NASA: il rover Perseverance avrà il compito di raccogliere campioni del suolo e custodirli in attesa delle prossime missioni della campagna Mars Sample Return (MSR) che li recupereranno.

Per approfondire:

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