L’Agenzia del farmaco francese (Ansm) ha confermato l’esistenza di un rischio “raro” di trombosi atipica legato al vaccino AstraZeneca, dopo che si sono verificati altri casi in Francia, di cui due mortali. L’Agenzia ha tuttavia ribadito che il rapporto rischi-benefici del vaccino resta “favorevole“. Nove casi di trombosi, “atipiche per la loro localizzazione (in maggioranza cerebrale, ma anche digestiva), associabili a una trombocitopenia – diminuzione del numero di piastrine nel sangue, ndr – o a problemi di coagulazione sono stati rilevati“, 6 in più rispetto alla settimana precedente, riferisce l’Ansm. Tra questi, si contano “due decessi” tra il 12 e il 18 marzo, tra cui quello di uno studente di medicina morto diversi giorni dopo essere stato vaccinato, per il quale sono in corso indagini supplementari.
Questi casi sono avvenuti “in una media di 8,5 giorni dopo la vaccinazione, in persone senza precedenti particolari al momento identificati”, aggiunge l’Agenzia, precisando che 7 pazienti avevano meno di 55 anni e 2 erano più anziani. Su 1,4 milioni di vaccini AstraZeneca somministrati in Francia al 18 marzo, circa 5.700 effetti collaterali sono stati analizzati dai centri di farmaco-vigilanza, “in maggior parte sintomi febbrili, spesso di forte intensità”, come febbre, mal di testa, dolori muscolari.