Marco Buttu, l’ingegnere elettronico e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) in missione in Antartide presso la Stazione Concordia, per la 36ª spedizione “ItaliAntartide” del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), ha pubblicato su facebook un aggiornamento dalla base di ricerca permanente italo-francese situata a 3.233 metri di altitudine sul livello del mare, in una delle aree più estreme del pianeta. Buttu ha pubblicato una fotografia in cui si vede il collega francese Quentin Perret disegnare un sorriso in primo piano:
Carissimi, che la vita vi sorrida Ieri Quentin si è messo in posa tra le due torri dominate dalla Via Lattea, ha impugnato una pila e disegnato un sorriso sospeso nell’aria gelida dell’Altopiano. Il sole era nascosto a destra sotto l’orizzonte, noi due avvolti in un buio silenzioso ad ammirare il firmamento, al fresco dei -85°C windchill. A partire da oggi la notte sarà più lunga del giorno, per un altro mese e mezzo ancora, dopodiché solo tenebre spezzate da una flebile luce di stelle lontane. A quel punto la desolazione di questo posto tetro e dimenticato da Dio farà apprezzare, a chi saprà coglierli, la bellezza e il mistero della nostra esistenza, apparentemente insensata, assurda quanto un sogno. Pulviscoli insignificanti che ruotano attorno ad una stella qualunque persa tra miliardi e miliardi di altre stelle. Pulviscoli che per incanto si materializzano in vita e rapidamente scompaiono nel mistero della morte. Chissà, forse la vita è proprio un sogno, un’illusione dalla quale ci si può “risvegliare” per vivere lucidi e consapevoli che questa realtà è semplicemente un sogno dentro un altro sogno, e la morte un falso risveglio che ci porterà in un altro mondo, in una dimensione onirica completamente differente che apparirà ancora una volta assurda e incomprensibile.Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di venir contagiati dal sorriso di Quentin