Clima, Copernicus: una nuova app monitora il raggiungimento del limite di 1,5°C di temperatura

Un'applicazione gratuita rilasciata da Copernicus Climate Change Service dell'Unione Europea è uno dei tanti esempi di come gli sviluppatori di app possono utilizzare il Climate Data Store gratuito e accessibile a tutti
MeteoWeb

Copernicus Climate Change Service (C3S) ha sviluppato un’applicazione che può dare a chiunque un’idea dell’attuale stato del riscaldamento globale. C3S, è implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio per conto della Commissione europea, afferma che il nuovo Monitor globale dei trend della temperatura è solo un esempio di come i dati climatici che Copernicus raccoglie ed elabora possono essere trasformati in un’ampia varietà di applicazioni sia per le aziende che per la società in generale.

L’applicazione gratuita permette a chiunque di inserire gli attuali cambiamenti nelle tendenze della temperatura media globale nel contesto del limite di 1,5°C stabilito dall’Accordo di Parigi. L’accordo, ora firmato da 196 stati e dall’Unione Europea, mira a rafforzare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico, mantenendo l’aumento della temperatura globale nel 21° secolo ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e a perseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l’aumento della temperatura s 1,5°C. Il numero di paesi attualmente firmatari dell’Accordo di Parigi produce circa il 79% delle emissioni globali di gas serra.

L’applicazione fornisce una scala indicizzata per esplorare il cambiamento di temperatura rispetto al periodo pre-industriale per qualsiasi punto tra il 2000 e oggi. Una linea rossa – che mostra il tasso medio di riscaldamento negli ultimi 30 anni – è estesa nel futuro fino al raggiungimento del limite di 1,5° C. Aggiornata su base mensile, l’applicazione fornisce una versione quasi in tempo reale di un grafico originariamente del rapporto speciale del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), ‘Global Warming of 1.5°C’.

Gli scienziati e gli specialisti tecnici che cercano di sviluppare applicazioni come questa possono trovare un modo pratico per farlo, accedendo e scaricando i dati nei loro ambienti o facendo uso del toolbox integrato, per creare applicazioni direttamente online.

L’accesso ai dati può essere effettuato manualmente tramite un’interfaccia grafica utente (GUI) o utilizzando l’Application Programme Interface (API) di C3S Climate Data Store. L’API di C3S fornisce un accesso programmatico a tutti i dati disponibili sul proprio Climate Data Store. La pagina API di C3S offre spiegazioni ed esempi su come utilizzare l’interfaccia per accedere facilmente ai dati e incoraggiare soluzioni innovative per l’adattamento al cambiamento climatico.

Le applicazioni stesse si basano su strumenti forniti nel Climate Datastore Toolbox. Per tutte le applicazioni, gli utenti possono accedere al codice che ha generato l’applicazione, cliccando sulla scheda “Source code”, così come utilizzare la documentazione generale del Toolbox.

Freja Vamborg, scienziato senior di Copernicus Climate Change Service, commenta: “C3S fornisce dati climatici gratuiti, che possono essere utilizzati per lo sviluppo di applicazioni da chiunque, speriamo di incoraggiare l’innovazione tra gli specialisti e gli sviluppatori di tecnologia. I nostri dati e le applicazioni di esempio possono essere utilizzati in tutti i modi per aumentare la consapevolezza del cambiamento climatico e anche per incoraggiare soluzioni commercialmente valide per l’adattamento al cambiamento climatico. Rendendo i nostri dati di facile e libero accesso, agli sviluppatori esterni di applicazioni vengono dati i blocchi di partenza per creare le proprie applicazioni, sia per il pubblico generale che per settori come l’energia e l’agricoltura. Le applicazioni che utilizzano l’osservazione della Terra e i dati climatici per aiutare sia le organizzazioni che la società avranno un ruolo importante nel favorire l’adattamento al nostro pianeta che cambia”.

Per creare il Global Temperature Trend Monitor, utilizziamo una singola stima della temperatura dal set di dati ERA5, facendo uso sia dei dati rilasciati originariamente dal 1979 a oggi, sia della recente estensione del set di dati fino al 1950. Usando questo set di dati, possiamo facilmente aggiornare l’applicazione regolarmente e usarla come illustrazione o guida per vedere approssimativamente in che direzione stiamo andando“, aggiunge.

La versatilità dei dati ambientali di C3S è illustrata dalla gamma di altre applicazioni che sono state create attraverso l’ambiente del toolbox del servizio.

Una di queste applicazioni è il nuovo sistema Fire Weather Index (FWI) che prende la forma di una mappa interattiva per aiutare l’utente a studiare il pericolo di incendio attuale e futuro in qualsiasi regione amministrativa in Europa. L’applicazione è stata creata specificamente per il settore del turismo, poiché le destinazioni che si basano su attività all’aperto possono essere influenzate negativamente da un cambiamento nel rischio di incendio. FWI comporta l’uso di due diversi set di dati C3S. Gli indicatori a lungo termine derivati dalle proiezioni climatiche e dalle rianalisi sono combinati per collegare le condizioni climatiche con la probabilità di incendi in Europa. L’applicazione può essere utilizzata da chiunque gratuitamente, sia che si tratti di cittadini curiosi, organizzazioni di gestione degli incendi, aziende, politici o ricercatori. È semplice per chiunque provarla nel C3S Climate Data Store, che offre una guida utente, i set di dati utilizzati e i codici sorgente.

Anche se il turismo sarà ancora fuori dall’agenda per almeno una parte del 2021, l’impatto a lungo termine del cambiamento climatico è la prossima grande sfida del settore. Un’area particolarmente vulnerabile e complessa suscettibile al cambiamento climatico è il turismo di montagna. L’applicazione Mountain Tourism fornisce una mappa interattiva che mette a confronto le condizioni di neve passate e future a diverse altitudini. Un’applicazione collegata traccia anche le variabili rispetto all’altezza.

Le app create da C3S sono anche utilizzate per far progredire la ricerca in epidemiologia. Il Monthly Explorer for COVID-19 permette a qualsiasi utente di esplorare le possibili connessioni tra temperatura, umidità e diffusione del virus. Offre anche la possibilità di esaminare dati specifici sull’inquinamento atmosferico “medio”. Come per il Global Temperature Trend Monitor, gli scienziati di C3S hanno creato un’applicazione che mostra le possibilità che i dati di Copernicus sono in grado di offrire ai ricercatori in epidemiologia e ad altri specialisti medici coinvolti nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Recenti ricerche suggeriscono che, come spesso accade con altri virus, la diffusione di COVID-19 potrebbe essere influenzata dalla temperatura e dall’umidità dell’aria. Inoltre, l’inquinamento atmosferico, in particolare le polveri sottili, potrebbe essere coinvolto nella morbilità dovuta al COVID-19 e alla sua diffusione. Questa applicazione permette all’utente di esplorare alcune di queste affermazioni tracciando la temperatura e l’umidità dell’aria, insieme ai livelli climatologici di inquinamento atmosferico forniti dal servizio parallelo di C3S, Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), con i dati sulla mortalità ottenuti dalla Johns Hopkins University.

Per gli sviluppatori di app, il programma Copernicus Incubation, lanciato dalla Commissione Europea, consente agli imprenditori europei di utilizzare i dati di osservazione della Terra per creare prodotti e servizi commercialmente validi. Il programma assegna 50.000 euro a 20 start-up europee ogni anno.

Tutte le applicazioni attualmente nel Climate Data Store di C3S sono disponibili qui: https://cds.climate.copernicus.eu/cdsapp#!/search?type=application

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