L’immunologa Antonella Viola, Professoressa Ordinaria di Patologia Generale, attraverso la propria pagina Facebook ha fatto il punto sulla situazione dei vaccini in Italia, confrontando l’andamento nel nostro Paese con quanto sta accadendo nel resto d’Europa. “Se consideriamo la fascia della popolazione over 70 come quella più a rischio, possiamo vedere come stiamo procedendo con le vaccinazioni rispetto agli altri paesi – scrive Viola – . Nella fascia over 80 siamo al 46%, decisamente sotto rispetto a paesi come Irlanda (93,7%) Finlandia (83,5%) o Svezia (81,4%). La Francia, è abbastanza vicina, con il 52,6%.
Ma è nella fascia 70-79 che diamo il peggio di noi: solo il 5% dei cittadini italiani che hanno questa età (e che sono quindi a rischio di COVID19 severo) sono stati vaccinati. La Finlandia è quasi al 40% mentre la Francia segue con il 33,5%. I più virtuosi sono gli Ungheresi, con quasi il 60% di vaccinati tra i 70 e i 79 anni. Se non acceleriamo vaccinando le persone più fragili (quindi gli anziani e, indipendentemente dall’età, tutti coloro che per co-morbidità sono a rischio) non riusciremo a ridurre il numero di morti e a svuotare gli ospedali“.
Una prospettiva desolante e sconfortante se consideriamo che la vaccinazioni proseguono ormai da oltre tre mesi e i risultato deludenti sono sotto gli occhi di tutti.