Nell’arco di poche settimane, la città di Minneapolis, in Minnesota, ha sperimentato temperature così basse da sfidare la minima giornaliera record raggiunta 146 anni fa, mentre ora ha infranto un record di temperatura giornaliera che resisteva da 142 anni. Il 14 febbraio, le temperature sono piombate a -28°C al St. Paul International Airport di Minneapolis, mancando di poco il record di temperatura minima per questa data stabilito nel 1875.
Ma ora, 3 settimane dopo, la città è pronta ad accogliere un nuovo record. Il 9 marzo, Minneapolis ha raggiunto una temperatura massima di +16,6°C, battendo il precedente record di temperatura massima di +16,1°C per questa data, raggiunto nel 1879.
Responsabile di queste temperature, un sistema di alta pressione che ha coperto gli USA centrali a partire dal weekend, spingendo le temperature sulle Pianure settentrionali e sul Midwest ben oltre la media. Dal pomeriggio di ieri, martedì 9 marzo, sono stati battuti record giornalieri in aree come: Chicago; Duluth (Minnesota), Green Bay e Wausau (Wisconsin) e Sioux Falls (South Dakota). Lunedì 8 marzo, sono caduti record più ad ovest, inclusa la massima di +18,3°C a Mobridge (South Dakota), che ha battuto un record di 110 anni fa per questa data. Con una temperatura di +27,2°C, North Platte (Nebraska) ha battuto un record del 1936 (+25°C).
Dopo aver riscaldato il settore centrale degli USA, il caldo raggiungerà il Nord-Est e il Medio Atlantico.