Nelle nostre indagini sulla possibile evoluzione del tempo nel medio-lungo periodo, ci soffermiamo, in questa sede, sulla possibile circolazione barica di massima che potrebbe contraddistinguere la settimana di Pasqua che correrà, quest’anno, a cavallo tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile. Intanto, va detto che tutta la seconda parte di marzo potrebbe essere contraddistinta, mediamente, da una circolazione spesso instabile e a componente settentrionale o anche continentale, quindi con correnti che proverrebbero dal Nord Europa o anche dall’Est Europa e che sarebbero mediamente più fredde della norma. Insomma, prospettive, per il prosieguo del mese in corso, di un colpo di coda invernale abbastanza prolungato e temperature sotto la media forse per diversi giorni, nella seconda parte di marzo, salvo un ritorno in media, probabilmente, dal 22/23 del mese. Ma quale sarà poi l’evoluzione successiva, in particolare per i primi giorni di aprile e in approssimazione alla Pasqua 2021?
Dalle indagini sui consueti indici descrittivi da noi periodicamente compiuta, rileviamo un indice AO, esprimente lo stato di salute del Vortice Polare in prossimità del suolo, in apprezzabile calo verso negativo proprio tra fine mese e inizio aprile. Allo stesso modo, anche l’indice NAO, monitorante il divario barico e termico tra le medie e le alte latitudini emisferiche, potrebbe entrare in territorio negativo. La flessione dei due indici, indicherebbe un certo generale “rilassamento” del flusso zonale con possibili cavi instabili sub-polari facilmente incidenti verso le medie e basse latitudini europee e anche mediterranee. Nello specifico, dalle simulazioni elaborate dal centro di calcolo europeo, si desume una possibile circolazione di massima, tra gli ultimi giorni di marzo e la prima settimana di aprile, alla stregua di quella rappresentata nell’immagine in evidenza, ossia con moderato blocco atlantico tra la Penisola Iberica i settori occidentali oceanici, e un’azione instabile, magari ancora moderatamente fredda di matrice sub-polare marittima dal Mare del Nord, Regno Unito, all’indirizzo dell’Europa centrale e anche dell’Italia. Un tipo di circolazione che computerebbe una settimana pasquale all’insegna del tempo mediamente instabile sulla nostra penisola, con nubi e piogge ricorrenti, in un contesto termico più o meno nelle medie stagionali, ma probabilmente anche con inserimenti di possibili nuclei più freddi, ogni tanto, che potrebbero portare locali nevicate fino a quote medio-basse, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Naturalmente si tratta di un’evoluzione di massima, non già di previsioni meteo “stricto sensu”, nonchè sulla base di dati grossolani che, quindi, andrà evidentemente confermata nel corso dei prossimi giorni. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare la possibile tendenza del tempo per la settimana pasquale, apportando periodici aggiornamenti.
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