Un regime decisamente anticiclonico continua a interessare l’Italia, sebbene nelle ultime ore vi siano state delle infiltrazioni un po’ più umide, in particolare sui settori alpini, prealpini, al Nordest, localmente anche al Centro e sul medio-basso Adriatico, tuttavia senza conseguenze importanti o solo con qualche pioggia localizzata e debole. Le previsioni meteo per le prossime immediate ore, sono per alta pressione al suolo centrata sull’Italia con valori piuttosto elevati, intorno ai 1032 hpa anche se, via via, per i prossimi giorni, non sarà tanto la pressione al suo ad aumentare, anzi questa potrebbe essere destinata a un lieve calo, quanto piuttosto i valori geo-potenziali alle quote medio-alte dell’atmosfera. L’onda dinamica subtropicale, infatti, che progressivamente acquisterà connotati sempre più nordafricani, andrà espandendosi e strutturandosi sempre di più alle quote medio-alte, fino a raggiungere circa 576/580 gpdm in corrispondenza dell’Italia centro-settentrionale e anche dell’Europa centrale entro metà settimana. Al suo interno, per di più, arriverà una bolla d’aria calda che porterà, sulle aree citate, un consistente aumento delle temperature.
I settori italiani che di più saranno influenzati dall’onta stabilizzante calda, saranno proprio quelli centro-settentrionali, anche la Sardegna e alcuni settori del medio-alto Tirreno. In misura minore saranno coinvolte le aree del medio-basso Adriatico, meridionali in genere e la Sicilia. Infatti, su questi settori agirà la parte un po’ più orientale e meno strutturata dell’alta pressione ma, soprattutto, si faranno sentire deboli influenze più fresche, legate una circolazione instabile attiva sull’Europa sudorientale, tra l’Egeo e la Turchia. La stabilità, comunque, riguarderà certamente tutta la penisola, con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi anche se, sulle regioni del basso Tirreno e probabilmente anche sulla Sardegna orientale, le previsioni meteo evidenziano la possibilità di una maggiore presenza di nubi basse, specie mattutine, con maggiore copertura del cielo, magari anche con protrazione della copertura alle ore centrali della giornata. Nubi basse con nebbie anche fitte, determinate da una buona dose di umidità ancora presente nei bassi strati e dall’irraggiamento notturno, riguarderanno soprattutto tra la mattinata di domani e quella di martedì, anche la Pianura Padana centro-orientale, in particolare tra la bassa Lombardia, il Nord dell’Emilia-Romagna e la pianura veneta, ma in buona parte in dissolvimento verso le ore centrali e via via meno presenti poi verso metà settimana. Infine, nubi irregolari pomeridiane potranno interessare le aree appenniniche centro meridionali e i rilievi siciliani. Per il resto, solo prevalente. Ritornando, invece, all’aspetto termico, sulle regioni del medio-alto Tirreno, sulle pianure settentrionali e anche nelle vallate alpine e prealpine, sono attese anomalie termiche fino a 6/8° oltre la media, ma anche fino a +10°C sui settori alpini di Nordest. I valori al suolo si prospettano, specie verso metà settimana, più che primaverili, localmente anche estivi, fino a punte di +25/ +26°C, se non anche occasionalmente oltre su qualche fondovalle delle aree alpine e prealpine del Nordest e sul Piemonte. Come visibile, invece, dall’immagine interna sulle anomalie termiche, via via verso Sud l’eccesso termico andrà diminuendo, fino ad azzerarsi completamente sulle regioni meridionali dove, anzi, potrebbe configurarsi, secondo le previsioni meteo, addirittura un lieve sotto media, colorazione blu, per via dell’influenza più fresca dalle aree balcaniche. I valori massimi al suolo sul medio-basso Adriatico, al Sud e sulla Sicilia, potrebbero continuare a non andare oltre i 21/22°C.
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