Commentando l’andamento dell’epidemia di SARS-CoV-2 in Italia, Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha affermato: “Siamo a ridosso del picco, c’è già una decelerazione della crescita dei contagi“. In un’intervista a SkyTg24 l’esperto ha sottolineato inoltre che “la farmacovigilanza è deputata a livello nazionale dall’Aifa e a livello europeo all’Ema. Un conto è un’associazione temporale un conto è un nesso di causalità, AstraZeneca è largamente sicuro, è stata impiegato su tanti milioni di persone senza reazioni. È un vaccino che ha un ottimo profilo di efficacia è importante che venga usato“.
Sulle varianti, secondo Locatelli, “l’unico dato solido è la maggior capacità di diffusione. Non abbiamo nessun dato sul fatto che i vaccini disponibili non ci conferiscano la protezione rispetto allo sviluppo di patologia grave“. In merito al caso di Genova, dove un’infermiera che aveva rifiutato il vaccino è risultata positiva, e la questione della vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario, Locatelli ha affermato: “Ho già definito la vaccinazione del personale sanitario un prerequisito per svolgere questa attività, chi svolge una professione sanitaria deve fare il massimo per chi ci affida la cosa più preziosa che ha, la sua salute“.