Oltre 4mila simulazioni numeriche complesse effettuate da istituzioni di ricerca italiane che hanno chiesto di collaborare con ENEA nella lotta contro il Covid per sfruttare la potenza di calcolo del supercomputer CRESCO6, entrato nel 2018 nella TOP500 delle macchine per il supercalcolo più potenti al mondo.
A un anno dalla messa a disposizione gratuita, CRESCO6 ha elaborato simulazioni di dinamica molecolare (Molecular Dynamics – MD) e fluidodinamica computazionale (Computational Fluid Dynamics, CFD), finalizzate sia ad individuare molecole per nuovi farmaci attivi contro il virus che studiarne la propagazione tra le persone in ambienti chiusi.
“La tecnologia HPC – High Performance Computing è stata in grado di accelerare l’innovazione in tantissimi settori dell’economia e della conoscenza e oggi si sta rivelando utilissima nella ricerca di farmaci, vaccini e nell’elaborazione di dati medici”, sottolinea Massimo Celino, ricercatore ENEA della divisione Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’ICT.
Nel 2020 CRESCO6 è stato utilizzato al 70% per attività progettuali interne all’ENEA mentre il restante 30% è stato messo a disposizione di istituzioni di ricerca esterne che hanno accordi di collaborazione con l’Agenzia.
“CRESCO6 è uno dei sistemi hardware più potenti in Italia, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo di picco (400 nodi di calcolo con più di 20.000 core) e attualmente l’infrastruttura è fortemente utilizzata per la realizzazione di progetti ENEA nei settori energia e ambiente,” conclude Celino.
Operativo presso il Centro ricerche ENEA di Portici (Napoli), CRESCO6 è impiegato principalmente nei seguenti campi di applicazione: elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale molto accurato; studio di nuovi materiali per la produzione e stoccaggio di energia pulita; simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche; biotecnologie; chimica computazionale; fluidodinamica per il settore aerospaziale; sviluppo di codici per la fusione nucleare.