Centinaia di persone sono fuggite nelle scorse ore dalle zone costiere del nord della Nuova Zelanda dopo il violento terremoto magnitudo 8.1 verificatosi al largo e l’allerta tsunami estesa a tutto il Pacifico.
Tre le scosse più forti rilevate tra molte repliche: la prima magnitudo 6.9, la seconda 7.1 e una terza 8.1.
Lo Tsunami Center statunitense aveva immediatamente diramato l’allerta tsunami a tutto il Pacifico, con la previsione di onde anomale verso Nuova Zelanda e Australia, Hawaii, isole Fiji, Cook, Samoa, le coste della Colombia, dell’Ecuador, del Costa Rica, del Messico.
Le onde più rilevanti, poco più di un metro, sono state individuate nelle Isole Loyalty della Nuova Caledonia mentre alcuni testimoni nella capitale di Vanuatu, Port Vila, hanno raccontato di aver assistito all’arrivo di alcune onde, leggermente più alte del normale, che hanno invaso il lungomare e parte del marciapiede. Il Bureau of Meteorology australiano ha riportato osservazioni di onde di tsunami di 64 cm a Norfolk Island. Onde di 30 cm sono state rilevate al largo di Vanuatu, al largo di Gisborne, e di un’isola australiana.
In seguito, la protezione civile della Nuova Zelanda ha informato che il rischio maggiore di tsunami, a seguito del terremoto che ha colpito il Paese, era passato: “Le onde più grandi sono ora passate e quindi il livello di minaccia è ora declassato a una minaccia marittima per tutte le aree che in precedenza erano minacciate da terra e mare“. “Tutte le persone che sono state evacuate ora possono tornare“. Resta il consiglio, per tutte le aree a rischio di “rimanere lontano da spiagge e coste“.
Lo U.S. Geological Survey ha spiegato che la scossa di magnitudo 8.1 si è verificata nell’intersezione delle placche tettoniche del Pacifico e dell’Australia e ha superato la scossa più grande registrata in precedenza nell’area, ossia un terremoto di magnitudo 8 nel 1976. L’interazione tra le placche crea una delle aree più sismicamente attive del mondo, che ha registrato 215 scosse sopra magnitudo 6 nel corso dell’ultimo secolo.